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martedì 19 aprile 2011

Campo della Memoria 25 Aprile

Lunedì 25 aprile, ci ritroveremo come ogni anno al Campo della Memoria, sebbene quest'anno coincida con la festività del Lunedì dell'Angelo (pasquetta), la nostra Comunità si ritroverà raccolta a rendere omaggio ai Combattenti dell'Onore.
La Cerimonia inizierà alle ore 10,30 con l'ingresso dei labari e gagliardetti, ricorderemo come sempre tutti i nostri Cadutisul fronte pontino.
Un particolare Omaggio sarà dedicato al Marò Giulio Ronchi del Barbarigo, recentemente scomparso. Promotore insieme al Gen. Farotti, all'Aus. Scelta Raffaella Duellie a molti altri del Sacrario "Campo della Memoria" e della nostra Associazione.
Riceviamo e pubblichiamo:

Conclusa la Cerimonia al Campo ci recheremo al Cippo di Campoverde, eretto in onore di tutti i Combattenti della RSI sul fronte pontino.
All'ora di pranzo andremo al Ristorante "Il Gattopardo" Via Bengasi, 4 zona Sacro Cuore - Anzio, per prenotazioni telefonare al 06 98340052 (costo Euro 25), per una pasquetta militante.
Ti aspettiamo !
ASSOCIAZIONE CAMPO DELLA MEMORIA
ASSOCIAZIONE COMBATTENTI X FLOTTIGLIA MAS - RSI
Alberto Indri Luigi Poluzzi

mercoledì 16 febbraio 2011

Campo della Memoria 22 Gennaio

Riceviamo e pubblichiamo:

Sabato 22 gennaio
, presso il Sacrario Militare Campo della Memoria di Nettuno , sotto una pioggia incessante, più di trecento partecipanti hanno preso parte alla toccante Cerimonia in cui si sono ricordati i nostri caduti, sul fronte pontino, dopo lo sbarco degli anglo americani.
Alla presenza di alte autorità politiche ed istituzionali tra le quali ricordiamo: l’On. Luigi Turchi, il Sen. Candido de Angelis, il vice sindaco di Anzio Garzia , Rodolfo Turano consigliere comunale di Nettuno, di numerosi appartenenti alle forze militari e combattentistiche il Generale di divisione Viecieli, il Comandante della stazione Carabinieri di Nettuno e di rappresentanze di tutte le armi: Croce Rossa, Polizia di stato, Guardia Forestale, Arma dei Carabinieri, Polizia municipale e Marina militare e di moltissimi reduci: Luigi Poluzzi, Mario Panzironi, Gina Romeo e Sante Battaglia.

Il responsabile dell'Associazione Campo della Memoria, Alberto Indri , apriva la cerimonia, ricordando il marò Pietro Calamai recentemente scomparso.

Si sono uniti al saluto tutti i superstiti del Battaglione Barbarigo: Giuseppe Angiolillo, Marcello Borta, Antonio Canti, Antonio Crosio, Albino De Zerbi, Luigi Failli, Elio Fontanelli, Mario Fusco, Sergio Giari, Franco Grechi, Enzo Leoncini, Franco Olivotti, Luciano Pieri, Marco Pittaluga, Claudio Procaccini Di Monsanvito, Giulio Ronchi, Gioacchino Rossini, Umberto Schiavon, Luciano Sorlini e Fernando Togni.

Prendevano poi la parola l'on. Luigi Turchi e il comandandante Poluzzi che leggevano, con grande orgoglio, la motivazione della medaglia di bronzo al gagliardetto del Barbarigo e della medaglia d'oro al Comandante Bardelli e del Comandante Alessandro Tognoloni .
Numerosissimi erano i giovani presenti e gli appartenenti all'Associazione Campo della Memoria di tutta la pianura pontina: la Signora Gallitto, Fiorella Cencetti, Claudio Tedeschi, Claudio Tolu, Roberto Gigli, Michele d'Asaro, Bassi, Cavaterra, Federica e Grazia Debè-Piredda
gli Arditi di Nettuno, per l’Associazione Campo della Memoria le sezioni di Aprilia, Latina, Cisterna e Frosinone
.

Hanno fatto pervenire messaggi di partecipazione il Com. Ivo Ilariucci, Presidente dell’Ass.Combattenti X Mas – RSI, Amelio Boreani, V.Presidente Ass., Vicario, Franco Minelli, Segr. Ass., Franco Olivotti, Luciano Pieri, Ferruccio Buonaprole e Francesco Martinelli, nipote del Marò Pietro Calamai.

Avvenuta la Sacra benedizione officiata dal Sacerdote, il marò Poluzzi leggeva la Preghiera del Marinaio.

Dopo due ore di pioggia scrosciante, mentre il sergente Sante Battaglia ricordava le eroiche gesta di El Alamein e in sottofondo suonava l'inno della Xa composta da Donna Daria , finalmente un raggio di Sole squarciava le nubi e illuminava la nostra gloriosa croce di Sant'Andrea.
Dopo il buio viene sempre la luce.

Decima !

ASSOCIAZIONE CAMPO DELLA MEMORIA

ASS. COMBATTENTI X FLOTTIGLIA MAS - RSI

domenica 23 gennaio 2011

AL CAMPO DELLA MEMORIA RICORDATI I COMBATTENTI DELL’ONORE

riceviamo e pubblichiamo:


Suggestiva cerimonia al Sacrario di Nettuno

di Lemmonio Boreo

Sabato 22 gennaio 2011, in occasione del LXVII anniversario dello sbarco degli Alleati a Nettunia, si è tenuta una solenne cerimonia in onore di tutti i caduti della Repubblica Sociale Italiana e, in particolare, di coloro che si sacrificarono nelle campagne pontine contro gli invasori angloamericani.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione Combattenti della Decima MAS, ha visto la partecipazione di numerosi giovani, tra cui quelli del Reparto A.N.A.I. (Arditi d’Italia) di Nettunia che hanno voluto così rivendicare l’attualità dei valori per cui i soldati della RSI immolarono la loro vita.

Presenti anche numerose associazioni d’Arma con i propri labari e bandiere, come l’UNUCI, l’A.N. Carabinieri, l’A.N. Genieri e Trasmettitori e la Croce Rossa, e una delegazione ufficiale del Comune di Anzio guidata da Ruggero Garzia in rappresentanza del Sindaco. Hanno partecipato, tra gli altri, il Sen. Candido De Angelis, il Consigliere Provinciale Romeo De Angelis e il Consigliere Comunale di Nettuno Rodolfo Turano.

Presenti anche delegazioni della Fondazione della RSI – Istituto Storico di Terranuova Bracciolini (AR) e dell’Ordine dell’Aquila Romana.

Al termine dell’omelia e della benedizione sacerdotale in cui è stato sottolineato l’eroismo dei combattenti della Repubblica Sociale Italiana, è stata letta la Preghiera del Marinaio, in ricordo dell’epico comportamento dei Marò del Battaglione Fanti di Marina “Barbarigo” e del Gruppo di Artiglieria “San Giorgio”, che seppero più volte respingere le puntate dei reparti speciali statunitensi, domando con il fuoco delle loro armi e con l’acciaio del proprio coraggio, la tracotanza degli invasori angloamericani.

A tanti anni di distanza, la stessa passione per l’Italia che fu così pura nel cuore dei combattenti della RSI, rivive nei volti dei giovani che accorrono al Campo della Memoria per rinnovare quello stesso giuramento. Un cimitero di guerra consacrato ai valori nazionali della Patria e dell’Onore, in cui risplende il tricolore italiano, dispensatore d’amore, di unità, di grandezza.

Questa è davvero un’oasi di pace, dove vivono quei valori che qualcuno avrebbe voluto cancellare, ma che si dimostrano, giorno dopo giorno, immortali. Qui non vi è bisogno di falsificare la storia, inventarsi miti e leggende politiche, non v’è la necessità di prostrarsi allo straniero. Qui vive l’Italia, quella vera. Quella di Dante e di Mazzini, di Corridoni e di Marinetti, di Garibaldi e di Marconi, di D’Annunzio e di Verdi. Qui vive l’Italia sognata dai nostri poeti, quella per cui hanno combattuto gli Italiani di ogni epoca. Qui, riecheggia un solo motto, quello eterno di Carducci: “L’Italia prima di tutto, l’Italia sopra tutto!”.

Un motto che dovrebbe essere scritto in granito nero all’entrata di tutte le scuole della nostra Nazione. Quando questo sarà, ci ritroveremo allora tutti uniti, abolendo le fazioni politiche, per la grandezza della Patria.

Lemmonio Boreo

mercoledì 19 gennaio 2011

campo della memoria sabato 22 Gennaio


Il giorno 22 gennaio alle ore 11 una delegazione di autorità civili e militari verrà a rendere omaggio ai nostri Caduti al Sacrario militare del “Campo della Memoria”. Renderemo omaggio a tutti i Combattenti della RSI caduti sul fronte pontino e tutti promotori del Barbarigo che hanno reso possibile la costruzione del Sacrario a ricordo perenne dei soldati dell’Onore.

Commemoreremo il Marò Piero Calamai del Barbarigo recentemente scomparso a Firenze.

Alle ore 13 al Molo Innocenziano di Anzio una motovedetta della Capitaneria di Porto getterà in mare una corona in ricordo di tutti i Caduti di Capo d’Anzio. Ricordiamo che i soldati italiani caduti in mare appartenevano alla X^ MAS e alla squadriglia di aerosiluranti del Comandante Faggioni.

DECIMA !

ASSOCIAZIONE CAMPO DELLA MEMORIA

ASSOCIAZIONE COMBATTENTI X FLOTTIGLIA MAS – RSI

Luigi Poluzzi Alberto Indri


martedì 18 maggio 2010

Campo della Memoria

Riceviamo e pubblichiamo:


Il giorno 25 aprile, come da dodici anni a questa parte, siamo andati ad onorare i nostri caduti sul fronte di Anzio Nettuno, alla cerimonia hanno partecipato circa 800 persone tra cui moltissimi giovani.

La cerimonia è iniziata con il corteo di labari e bandiere, accompagnati dalle note dell’inno della X^, e la deposizione di una corona del Sen. Giuseppe Ciarrapico ed un cuscino di fiori della Città di Anzio rappresentata dal sindaco Bruschini in fascia tricolore accompagnato dal Sen. Candido De Angelis.

Il Vice Presidente vicario dell’Associazione Combattenti X Flottiglia MAS – RSI, Marò Amelio Boreani ha portato il saluto del Presidente Com. Ilariucci.

Dopo la S. Messa celebrata dal Cappellano dell’Ass. Campo della Memoria Don Fausto Buzi, della Fraternità San Pio X con rito latino, hanno preso la parola la Contessa Anna Teodorani, che ha ricordato commossa la figura e l’opera della nostra Raffaella Duelli, il Conte Fernando Crociani Baglioni con un partecipato intervento ha ripercorso i passaggi fondamentali della vita del Com. Bartolo Gallitto, tra la folla erano presenti i familiari dei fondatori del Campo.

Ha poi preso la parola Roberto Rosseti, vice direttore del Tg1, con un accorato discorso ha illuminato, attualizzandolo, il “nostro” 25 aprile, concludendo con un commosso saluto al padre, prigioniero non cooperatore e al milite della RSI, recentemente scomparso, Raimondo Vianello.

Ha concluso il Prof. Augusto Sinagra, consigliere della nostra Associazione, illustrando con la consueta arte oratoria l’attualità dei nostri ideali.

Numerosi erano i familiari dei combattenti della X, tra i quali Fiorella Cencetti, figlia del Comandante del Barbarigo e Claudio Tedeschi, figlio del Marò Mario del Barbarigo.

Conclusa con il rituale “Presente !” la cerimonia al Campo, ci siamo recati al Cippo di Campoverde, dove la figlia del milite Duino Colantoni ha ricordato la figura del padre che eresse il cippo nei primi anni 50, ha concluso Teodoro Buontempo ricordando l’imponente opera di bonifica dell’Agro Pontino teatro degli scontri contro l’invasore angloamericano.

ASSOCIAZIONE CAMPO DELLA MEMORIA

Alberto Indri

mercoledì 21 aprile 2010

Campo della Memoria

Riceviamo e pubblichiamo:




http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/0/05/StemmaXMAS.jpg

Associazione Combattenti X a Flottiglia MAS-RSI

SEDE SOCIALE-37122 VERONA-LARGO DON CHIOT 27A

Segreteria Operativa: Xa Flott MAS – 37122 VERONA – Largo Don Chiot 27/A Tel 333/9535879 Fax 045/8302533

Mail: segreteria@xflottigliamas.it

ASSOCIAZIONE CAMPO DELLA MEMORIA

ARMATA SILENTE- SANT’ANGELO IN FORMIS

_______________________________________________________________

CERIMONIA AL CAMPO DELLA MEMORIA

Nettuno, 25 APRILE 2010

Domenica 25 aprile alle ore 9,30, in occasione del LXV Anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale (2 maggio 1945), come sempre da 12 anni saremo al Campo

della Memoria per commemorare i Combattenti della Decima Flottiglia MAS e dei

reparti combattenti della RSI nella difesa di Roma. Vi aspettiamo numerosi come

sempre in quella che sarà la prima cerimonia senza Raffaella Duelli e Bartolo Gallitto,

presenti nei cuori di ognuno di noi.

Decima Sempre!

PROGRAMMA DELLA CERIMONIA

Ore 9,30 – Adunata ed ingresso al Campo con labari e bandiere

Ore 10,00 – S.Messa in latino celebrata da Don Fausto della Fraternità S. Pio X,

Cappellano dell’Ass. Campo della Memoria

Ore 10,20 – Saluto del Com. Amelio Boreani, Btg. Fulmine, Vice Presidente Vicario

Ass. Combattenti X^ Flottiglia MAS - RSI

Ore 10,30 – Interventi :

Dott. Giuseppe Ciarrapico, Senatore della Repubblica

Dott. Roberto Rosseti, Vice Direttore TG1

Prof. Augusto Sinagra, Professore Ordinario Univ. “La Sapienza”

Ore 11,00 – Appello ai Caduti

Ore 11,45 – Ritrovo al Cippo di Campoverde, testimonianze di Combattenti e familiari

venerdì 12 marzo 2010

TRIGESIMO DELLA SCOMPARSA DI PIO FILIPPANI RONCONI: UN ' ESISTENZA LUMINOSA IN COMUNIONE CON GLI DEI


Riceviamo e pubblichiamo:

Domenica 14 Marzo dalle 10:00 in poi presso il campo della memoria a Nettuno Via Rocca Priora si svolgerà la cerimonia per il Trigesimo della scomparsa del Conte Pio Filppani Ronconi












Nel trigesimo della scomparsa del Professor Pio Filippani Ronconi ci si sente in dovere di rendere Onore ed Omaggio ad un Grande Italiano, esempio immortale di chi anche nelle condizioni peggiori MAI vacilla.
Come raggiungere il Campo della Memoria

Il Campo della Memoria è situato in via Rocca Priora traversa di via dei Frati a Nettuno.

In auto da Roma: dal GRA (Gran Raccordo Anulare) prendere l’uscita 26 (SS 148 Pontina). Dopo la città di Aprila prendere l’uscita Campoverde nord-Nettuno e quindi seguire le indicazioni per Nettuno. L’uscita Campoverde nord-Nettuno vi immette direttamente sulla SP 87/bis conosciuta come via Velletri-Nettuno. Dopo 5,6 km si giunge al semaforo della località Piscina Cadolino. Continuare sempre dritto. Dopo 3,1 km sulla vostra destra compare un grande ristorante-pizzeria “da Baffo”-Fort Apache, girare a sinistra in via dei Frati. Dopo circa 500 metri sulla vostra sinistra trovate via Rocca Priora (la terza a sinistra di via dei Frati), una strada che costeggia una grande villa munita di mulino a vento. Dopo 100 metri sulla destra si apre il Campo della Memoria.

In auto da Nettuno: arrivati al piazzale John Fitzgerald Kennedy, di fronte al Cimitero Militare Americano, prendere via Santa Maria direzione Cimitero Civile di Nettuno. Dopo il cimitero la strada cambia nome in SP 87/bis conosciuta con il nome di via Nettuno- Velletri. Partiti dal Cimitero Americano dopo 1,7 Km girare sulla destra in via dei Frati. Dopo circa 500 metri sulla vostra sinistra trovate via Rocca Priora (la terza a sinistra di via dei Frati), una strada che costeggia una grande villa munita di mulino a vento. Dopo 100 metri sulla destra

sabato 31 ottobre 2009

Prossimo appuntamento

Riceviamo e pubblichiamo:

Il 2 novembre alle ore 10,30 il Sindaco di Anzio con autorità civili e militari renderà omaggio al Sacrario del Campo della Memoria a Nettuno, sarà presente una delegazione della Associazione Campo della memoria.
DECIMA !
ASSOCIAZIONE CAMPO DELLA MEMORIA
Alberto Indri

giovedì 1 ottobre 2009

I VETERANI DELLA DECIMA MAS AL CAMPO DELLA MEMORIA Importante raduno al Cimitero di Guerra Italiano di Nettuno


Sabato 26 settembre 2009, si sono incontrati al Campo della Memoria gli ultimi reduci della Repubblica Sociale Italiana, tra loro numerosi combattenti della Divisione Decima MAS del Principe Junio Valerio Borghese.

La semplice cerimonia, organizzata dall’attivissimo Publio Cosentini, ha visto la partecipazione di importanti esponenti della cultura nazionale come gli archeologi Dott. Luca Natali e il Prof. Matteo Borrini; Giorgio Sala del Centro Studi Militari della RSI di Latina e il Dott. Pietro Cappellari ricercatore della Fondazione RSI – Istituto Storico di Terranuova Bracciolini (AR).

Presenti anche il Principe Andrea Scirè Borghese e il Principe Valerio Borghese.

Al termine della commemorazione ha preso la parola Marcello Lama, veterano del Battaglione Alpini “Valanga” della Decima MAS, che ha ricordato l’Agente Speciale Bartolo Gallitto e l’Ausiliaria Raffaella Duelli recentemente scomparsi.

Ha preso poi la parola la Medaglia d’Oro al Valor Militare, il Comandante Fiorenzo Capriotti della X Flottiglia MAS, autore delle azioni su Suda e Malta durante la Seconda Guerra Mondiale, prigioniero non-cooperatore negli USA, fondatore del MSI e membro del Comitato Centrale, reclutato nel dopoguerra come istruttore dei Mezzi di Assalto di Superficie della nascente Marina israeliana e solennemente encomiato dal Primo Ministro dello Stato d’Israele Ben Gurion.

Il Comandante Capriotti ha ricordato le gesta dei suoi camerati caduti durante gli assalti ai porti britannici infondendo a tutti i presenti parole traboccanti di amor di Patria.

Ha concluso il raduno l’intervento del Comandante Ajmone Finestra, veterano del Battaglione GNR “Venezia Giulia”, insignito di Croce di Ferro tedesca per azioni di guerra, che ha ricordato come la scelta per la Repubblica Sociale Italiana, non fu una scelta di parte, ma l’unica scelta possibile per chi credeva nell’Onore d’Italia.

I convenuti si sono infine ritrovati all’Aviosuperficie ARMA e Scuola di Paracadutismo “Le Grugnole” di Nettuno, dove, in perfetto cameratismo con i Paracadutisti e gli Aviatori presenti, hanno assistito alla presentazione dell’ultimo lavoro del Dott. Pietro Cappellari I Legionari di Nettunia. I caduti della Repubblica Sociale Italiana di Anzio e Nettuno (1943-1945), della Herald Editore (www.heraldeditore.it/cappellari).

Lemmonio Boreo


mercoledì 19 agosto 2009

E' morta Raffaella Duelli

Abbiamo ricevuto stamattina la notizia della morte dell'ausiliaria scelta Raffaella Duelli,
Per chiunque vorrà renderle omaggio la camera ardente sarà allestita domani presso l'Ospedale
Fatebenefratelli - Isola Tiberina di Roma dalle 7,30 alle 16,00.
Il campo della memoria, del quale era presidente, organizzerà per il 19 di settembre una commemorazione in suo onore.


Riportiamo di seguito un breve cenno sulla sua vita:

Tratto da www.giulianofiorani.com



Raffaella Duelli,
L'anima dolce di una ragazza di Salo`

Ha dedicato una vita alla solidarietà, alla pietas, al volontariato.
Raffaella Duelli ha vissuto una vita avventurosa, ha attraversato le
tempeste d'acciaio del Novecento e le difficoltà "da esule in patria"
nell'Italia del dopoguerra. Per anni si è impegnata in prima linea,
dove ci sono gli ultimi, i disagiati, i poveri dei poveri, a favore di
chi ha bisogno di assistenza, donando consigli o conforto a chi le
andava incontro. Testimonianza reale di come un nobile spirito civico
possa sopravvivere nel welfare state decadente dell'Italia del 2008
solo grazie a esempi di impegno e dedizione al prossimo. "Nel
dopoguerra ho studiato presso la scuola per il servizio sociale e poi
ho frequentato la facoltà di psicologia. Ho lavorato per undici anni
presso la scuola speciale per subnormali a Roma, per diciannove nella
struttura degli assistenti sociali di quartiere a Ostia, e infine come
assistente sociale nella Città dei ragazzi di Roma. Per quanto tempo?
Per altri sette anni". Raffaella Duelli è una italiana volitiva,
energica a dispetto dell'età che avanza e affronta con il cuore libero
gli acciacchi dell'età. Facendo una breve somma degli anni della sua
vita nei quali è stata in prima linea nel volontariato, il numero
complessivo è di trentasette. Una vita spesa in prima linea, ma c'è un
preambolo essenziale. La dolce Raffaella è stata una ausiliaria della
Repubblica sociale italiana, una volontaria "per l'Onore d'Italia" nel
Battaglione Barbarigo della Decima Flottiglia Mas, agli ordini del
comandante Junio Valerio Borghese. Prima di arruolarsi era stata una
giovane appassionata di arte e letteratura, aveva anche scritto
un'opera teatrale, Il richiamo del cuore, dedicata alla storia di una
famiglia siciliana sotto i bombardamenti americani. La fine del
conflitto mondiale, oltre a tante incertezze - condivise con il resto
degli italiani - le "regalò" anche un periodo di detenzione nei campi
di concentramento allestiti dagli angloamericani a Terni e Spoleto.
Nel libro scritto dallo storico Luciano Garibaldi, Le soldatesse di
Mussolini (Mursia), tra i più toccanti ricordi di guerra c'è un
affresco di umanità che la riguarda, una pagina di un'umanità perduta
che torna a comporre la memoria nazionale. "Raffaella Duelli,
ausiliaria della Decima Mas - scrive il giornalista romano -
bambolotto di pezza azzurra, compagno delle notti infantili", ha
raccontato che "quando i colpi delle mitragliatrici si facevano vicini
i ragazzi ci coprivano con il loro corpo, poi si alzavano, scusandosi,
rossi in volto". Donne e uomini si stringevano gli uni agli altri, le
mani nelle mani, ma in quegli abbracci e in quelle carezze di guerra
non c'era sesso". "Con Silvana Millefiorini del Battaglione Lupo, ci
siamo dedicati alla ricerca dei soldati italiani dispersi sul fronte
di Nettuno e Anzio. Tante mamme - racconta con trasporto la Duelli -
ci chiedevano notizie dei propri figli, caduti in guerra. Ambivamo a
dare loro una tomba sulla quale portare fiori, insieme alla creazione
di un luogo nel quale fosse testimoniato l'eroismo di chi ha
combattuto per difendere il suolo patrio". Con questi intenti è sorto
il Campo della Memoria di Nettuno, un sacrario militare, nel quale
riposano sessantatre militari e nove eroi senza medaglia, combattenti
sul fronte laziale per i quali non è stato possibile compiere alcun
riconoscimento. Nel 2005 Raffaella Duelli ha ricevuto il Premio
Luciano Cirri per l'impegno sociale, con la seguente motivazione: "Per
la pietà cristiana, la passione patriottica, il coraggio e la
generosità dimostrate nell'opera volontariamente intrapresa di
ricercare, ricomporre, identificare i miseri resti dei Caduti italiani
e dar loro una degna e onorata sepoltura". C'è un filo rosso che lega
queste esperienze, una traccia comune salda storie così diverse,
quella di guerra e quella di pace, quella da ausiliaria della Decima e
quella da assistente sociale di bambini disagiati. "Nell'opera di
recupero delle salme dei combattenti e nella quotidiana attenzione per
chi soffre - qualità essenziale nella mia professione - c'è la stessa
forza dei valori. Quegli ideali di solidarietà e patriottismo che
animavano la mia prima giovinezza li ho trasferiti nell'impegno per i
bambini delle periferie romane. Una certa idea della patria non può
essere disgiunta da quella di solidarietà e di giustizia sociale". I
suoi ricordi attraversano in lungo e in largo l'ultimo secolo. L'ex
ausiliaria li ha raccolti in un libro ormai introvabile, Ma nonna, tu
che hai fatto la guerra... (Edizioni Ter), nel quale racconta il suo
percorso ideale alla nipotina [nel libro citato sono pubblicate solo
una parte delle memorie dell'autrice, presentate integralmente nel
presente libro, NdE]. Passione civile e politica sembrano saldarsi:
"Quando ero maestra - racconta con un filo di emozione - a Santa Maria
di Pugliano organizzai per i miei studenti una gita a Roma. Erano
ragazzi di famiglie povere, ma esprimevano un profondo rispetto per
gli insegnanti, donando loro mele e uova, una parte di quel poco che
costituiva un tipico menù familiare del dopoguerra. Solo immaginando
le attese per la giornata romana provo delle emozioni particolari, le
stesse che hanno riempito il mio cuore quando con i miei studenti
camminammo sotto le navate di San Pietro, o per i viali del Giardino
Zoologico. Per loro era una gioia immensa, una favola, e quando
arrivammo attraverso l'Ostiense al mare, erano così felici che
applaudivano entusiasti. In quel frangente non abbiamo potuto non
piangere". Negli occhi di Raffaella restano anche le attestazioni di
affetto che ha ricevuto in tanti anni da bambini disagiati e dalle
famiglie povere dell'immensa periferia romana. "Ricordo il servizio
svolto nel recuperare e assistere gli sbaraccati dell'Idroscalo. E
tuttora ricevo visite e lettere da famiglie che ho aiutato. Nel
dopoguerra, dopo aver pagato un dazio pesante all'aver combattuto
dalla parte giusta, ma perdendo la guerra, non ho scelto di fare
politica in un partito, pur votando MSI - partito di cui eravamo stati
fondatori, partecipando alle prime riunioni con Enzo Erra e Giorgio
Almirante - fin dal 1951, quando ho riacquistato i diritti politici.
Il volontariato, la scelta di schierarmi in prima linea a difesa dei
poveri e degli emarginati, è stata una valutazione politica, un modo
per far rivivere gli ideali nei quali credo anche nel la quotidianità,
nella professione che ho svolto per una vita". Una vita dedicata a
donare il proprio cuore ai deboli, agli esclusi e all'Italia.

Michele De Feudis

mercoledì 24 giugno 2009

Prossimi appuntamenti

L'associazione Campo della memoria

(www.associazionecampodellamemoria.over-blog.it/)


ci cumunica il prossimo appuntamento:


Domenica 27 settembre alle ore 10,30 al Cimitero

Monumentale del Verano in Roma per ricordare i martiri della Tagliamento

trucidati a Rovetta.

ecco il progamma ed i riferimenti:




COMMEMORAZIONE DEI CADUTI DI ROVETTA
Terza Visita alla Tomba nel Cimitero del Verano di Roma
Roma, 27 Settembre 2009

P R O G R A M M A

Ore 10, 30
Incontro all’ingresso secondario del Cimitero del Verano nel Piazzale delle Crociate (poco prima della Tangenziale).
Ore 11,00
Corteo con Labari e bandiere
Ore 11,30
Visita alla Tomba dei Caduti di Rovetta e Cerimonia commemorativa e religiosa così composta:
. Breve saluto introduttivo di un membro del Comitato Onoranze
. Sintetica commemorazione di Stelvio Dal Piaz
. breve saluto del Rappresentante dell’Ass. Campo della Memoria
. Appello ai Caduti di Rovetta
. Santa Messa in suffragio dei Martiri officiata da Padre Massino Anghinoni, parroco della Chiesta dei Santi Sette Fondatori in Roma, Sacrario di tutti i Caduti, e Benedizione della Tomba.
. lettura della ‘Preghiera del Marinaio’
. lettura della ‘Preghiera del Legionario’
. Silenzio fuori Ordinanza

Ore 13,30
Pranzo presso l’Hotel New Gemini

Ore 16,00
Eventuali comunicazioni e commiato

Riferimenti
Per prenotazioni del pernottamento di sabato sera 26 e del pranzo di domenica 27:
. camera matrimoniale euro 100,00 con 1^ colazione
. camera singola euro 80,00 con 1^ colazione
. pranzo di domenica 27 Settembre 2009 euro 25,00
rivolgersi a:
. Paolo Piovaticci, tel. 0575 049344, 335 5280754
. Hotel New Gemini (Sig. Alex), tel. 0644291143, fax 06 44242623 con riferimento al ‘Gruppo Tagliamento’


mercoledì 17 giugno 2009

DALLA PARTE GIUSTA, QUELLA DELLA PATRIA

Resi gli onori ai caduti della RSI che riposano a Nettuno

Il 13 giugno 2009, in occasione della conclusione della Battaglia in difesa di Roma (4 giugno 1944) e della nascita del Comandante Junio Valerio Borghese (6 giugno 1906), si è tenuta al Campo della Memoria di Nettuno (Roma) una solenne cerimonia in rito tridentino in onore dei caduti della Repubblica Sociale Italiana.

La Santa Messa, celebrata da Don Ettore Capra, ha visto la partecipazione di un centinaio di persone e rappresentanti diverse associazioni d’Arma e combattentistiche tra cui la Decima MAS e l’Associazione Nazionale Arditi d’Italia.

Al termine della cerimonia sono stati benedetti i cippi che ricordano in caduti della Repubblica Sociale Italiana.

Infine, vi è stata la consacrazione del labaro della Gran Cancelleria dell’Ordine dell’Aquila Romana e del labaro della Sezione “Enrico Toti” di Roma dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra, alla presenza di S.E. Guido Mussolini IV Capo e Gran Cancelliere dell’OAR e del Primo Segretario dell’Ordine il Conte Cav. Gr. Cr. Prof. Fernando Giulio Crociani Baglioni.

Scorta d’onore al labaro dell’OAR è stato il Cav. Gr. Cr. Roberto Gigli. Presenti anche l’On. Prof. Luca Romagnoli, Segretario Nazionale della Fiamma Tricolore, il Cav. Uff. Maurizio Brugiatelli e il Comm. Bruno Sacchi, Segretario della Sezione “Piero Fioravanti” di Nettuno della Fiamma Tricolore.

«Questa cerimonia – ha dichiarato il Comm. Dott. Pietro Cappellari, ricercatore della Fondazione della RSI – Istituto Storico di Terranuova Bracciolini (AR) – è la riaffermazione dei valori della Repubblica Sociale Italiana in un’epoca dove parole come “Patria” e “onore” non hanno più nessuno significato. In mondo di rovine destinato a rovinare c’è ancora chi è disposto a sacrificarsi per alti valori. Qui si ricorda chi ci ha preceduto sulla via dell’onore: i reparti che difesero la Capitale dall’invasione angloamericana. Le gesta dei Marò della Decima, dei Legionari delle SS italiane, dei Paracadutisti del “Folgore”, delle Camicie Nere e di tanti altri combattenti repubblicani sono oggi note grazie allo studio e all’opera di divulgazione che da anni stiamo portando avanti. Un’opera di revisionismo storico che ci ha permesso di ricostruire fatti e avvenimenti che la mitologia antifascista voleva cancellare per sempre. Cito, ad esempio, i cecchini fascisti che accolsero a suon di fucilate i cosiddetti “liberatori” che entravano in Roma, ritardando – insieme ai reparti di retroguardia germanici – la conquista dei ponti sul Tevere per più di 10 ore e impegnando in combattimento le unità alleate per ben tre giorni. E’ a quei ragazzi e a quelle ragazze che noi pensiamo oggi. Al loro gesto di ribellione per l’onore d’Italia».

Conclusa la cerimonia, i presenti si sono ritrovati presso l’Osteria “da Rugantino” a Nettuno, dove – sempre alla presenza di S.E. Guido Mussolini – si è svolta la consegna dei diplomi dell’Ordine dell’Aquila Romana a nuovi Cavalieri.


Lemmonio Borreo

domenica 14 giugno 2009

Centenario della nascita del Principe Junio Valerio Borghese

La Delegazione Romana è stata presente Ieri alla commemorazione, tenutasi presso il campo della memoria, per il centenario della nascita del principe Junio Valerio Borghese.

La cerimonia molto toccante, si è conclusa con la lettura dell seguente brano, inviato per l'occasione da Andrea Scirè Borghese:

" Alla memoria di mio padre comandante M.O.V.M. Junio Valerio Borghese, dei combattenti di mare e di terra e delle ausiliarie della gloriosa Decima Mas oggi e sempre idealmente con noi, con gratitudine.

Decumani tutti, che alla vostra terra donaste la primavera delle vostre vite e che ora spazziate come aquile possenti nell’azzurro infinito, librate le vostre ali al di sopra del paese ingrato che spogliato da Giuda, dal novello alleato e dal fratricida sciacallo di ogni suo orgoglio vorrebbe oggi negare con la menzogna, l’oblio, il dileggio, l’apporto che voi suoi figli fedeli le offriste con slancio , per scriverne la fulgida storia dapprima, ed in seguito per riscattarla dalla vergogna combattendo per l’ ”Onore”.
Vi chiediamo di guidarci dall’alto ma ancora più di vegliare sull’Italia, pur se certo non più quella vostra in virtù ed in memoria dei tempi lontani quando con fierezza e con cuore vibrante la chiamavate Patria.
Noi ci impegnamo a tramandare le vostre gesta e il vostro credo agli italiani di domani affinché possano anch’essi un giorno riscoprire l’amor di patria e così sia."

Decima marinai!
Decima comandate!

sabato 6 giugno 2009

Campo della memoria 14 giugno in ricordo della nascita del principe Borghese



La Delegazione romana dell'istituto Storico della RSI sarà presente sabato 13 giugno ore 10.30

Presso il Campo della Memoria, Nettuno.


Cerimonia in ricordo della nascita del Principe Junio Valerio Borghese e dell'invasione americana.

Come arrivare:
Il Campo della Memoria è situato in via Rocca Priora traversa di via dei frati a Nettuno.

In auto da Roma:
dal Gra (Gran Raccordo Anulare) prendere l’uscita 26 (SS 148 Pontina). Dopo la città di Aprila prendere l’uscita Campoverde nord-Nettuno e quindi seguire le indicazioni per Nettuno. L’uscita Campoverde nord-Nettuno vi immette direttamente sulla SP 87/bis conosciuta come via Velletri-Nettuno. Dopo 5,6 km si giunge al semaforo della località Piscina Cadolino. Continuare sempre dritto. Dopo 3,1 km sulla vostra destra compare un grande ristorante-pizzeria “da Baffo”-Fort Apache, girare a sinistra in via dei Frati.Dopo circa 500 metri sulla vostra sinistra trovate via Rocca Priora (la terza a sinistra di via dei Frati), una strada che costeggia una grande villa munita di mulino a vento. Dopo 100 metri sulla destra si apre il Campo della memoria.In auto da Nettuno:
arrivati al piazzale John Fitzgerald Kennedy, di fronte al Cimitero Militare Americano, prendere via Santa Maria direzione Cimitero Civile di Nettuno.Dopo il cimitero la strada cambia nome in SP 87/bis conosciuta con il nome di via Nettuno-Velletri. Partiti dal Cimitero Americano dopo 1,7 Km girare sulla destra in via dei Frati. Dopo circa 500 metri sulla vostra sinistra trovate via Rocca Priora (la terza a sinistra di via dei Frati), una strada che costeggia una grande villa munita di mulino a vento. Dopo 100 metri sulla destra si apre il Campo della memoria.

Tratto da: http://associazioneitalia.blogspot.com

domenica 17 maggio 2009

L’ALBERO DEI GUERRIERI E IL CAMPO DELLA MEMORIA


Importante iniziativa in ricordo dei combattenti della RSI

Domenica 17 maggio, su iniziativa della Fondazione RSI – Istituto Storico di Terranuova Bracciolini (AR) e del Centro Studi Militari RSI di Latina, è stato donato al Campo della Memoria di Nettunia un ciliegio, offerto per l’occasione da Paolo Felci di Velletri.
All’iniziativa hanno assistito una delegazione ufficiale de La Destra guidata dal Cav. Uff. Maurizio Brugiatelli e una delegazione ufficiale della Fiamma Tricolore con a capo il Cav. Uff. Bruno Sacchi.
Presenti anche alcune giovani e giovanissime ragazze nettunesi che hanno partecipato ai piccoli lavori per la piantumazione del ciliegio, al termine dei quali il poeta legionario Sacchi ha recitato una poesia di consacrazione dell’arbusto: «Possa questo albero / affondare le radici / in questo sacro suolo / dove riposano i corpi / dei combattenti dell’onore, / trarre da esso linfa / e dare frutti, essenza stessa / dell’anima e dello spirito / di tutti coloro che / hanno dato la propria vita / per la libertà, la modernità / della nostra Patria, l’Italia».
Al termine della recitazione, i presenti si sono stretti intorno al ciliegio nel saluto di Roma.

«Questa iniziativa ha un alto valore spirituale e politico – ha dichiarato Pietro Cappellari, ricercatore della Fondazione RSI – e richiama antiche tradizioni che qui al Campo della Memoria sono ancora rispettate. Il lavoro di piantumazione del piccolo arbusto di ciliegio ha coinvolto tutti i partecipanti all’iniziativa. Questa volontaria partecipazione al lavoro collettivo, altro non è che la riproposizione dei dettami di Corneliu Zelea Codreanu, mitico Capitano della Guardia di Ferro romena, riguardo al “lavoro legionario”. Importante è stata anche la partecipazione delle giovanissime ragazze nettunesi che con la loro giovinezza, la loro purezza e la loro bellezza rappresentano l’eternità mistica dell’Ideale conservato nel Campo della Memoria. Loro, in un certo senso, sono l’Idea che si fa realtà, che prende forma nella persona umana e si fa azione, un’azione necessariamente proiettata al futuro. Anche il mese scelto per questa iniziativa è un mese “particolare”. Il mese di maggio è legato alla storia d’Italia da importanti eventi: il 29 maggio 1875 nacque il più grande filosofo italiano Giovanni Gentile; il 22 maggio 1902 nacque l’eroe nazionale Ettore Muti; il 24 maggio 1915 l’Italia entrò nella Prima Guerra Mondiale; il 9 maggio 1936 venne proclamato l’Impero; ecc. Il fulcro su cui si basa la cerimonia di oggi, comunque, è il ciliegio. Nella tradizione orientale, giapponese in particolare, il ciliegio è l’albero sacro dei guerrieri. Si narra che un Imperatore del Sol Levante, ordinò di piantare queste particolari piante nei luoghi ove erano sepolti i samurai. Da quel giorno, i fiori bianchi dei ciliegi divennero rosa, i frutti rossi, poiché si erano nutriti del sangue di quei meravigliosi fedeli guerrieri. La sacralità di questo albero è dimostrata anche dal fatto che i samurai, che seguendo il loro codice d’onore decidevano di effettuare il seppuku, erano soliti effettuarlo sotto un ciliegio. Ancor oggi questa pianta è venerata in Giappone, tanto che si è soliti affermare che “il ciliegio è tra gli alberi, quello che un guerriero è tra gli uomini” e, cioè: come tra gli uomini il migliore è il samurai, così tra le piante la più bella è il ciliegio. Anche i Romani riconobbero il misticismo di questo albero, consacrandolo alla dea Venere. Questa pianta rappresenta nel mondo reale le virtù dei guerrieri, quelle della fedeltà e dell’onore. Fedeltà ed onore furono i cardini spirituali su cui si fondò la scelta della Repubblica Sociale Italiana. Una scelta per molti aspetti disperata, quando tutto era ormai perduto e proprio per questo sublime. I volontari della RSI sapevano che il loro gesto avrebbe costituito un “punto di non ritorno”, come i fiori di ciliegio – bellissimi, ma fragili – anche la loro scelta fu romantica e disperata, che si consumò nello spazio di pochi mesi: il guerriero, abituato a pensare alla morte in battaglia non come un fatto negativo, ma come l'unica maniera onorevole di andarsene, rifletté nella caducità del fiore di ciliegio questa filosofia. La Fondazione della RSI promuoverà la piantumazione di un albero di ciliegio in tutti i sacrari della RSI, perché dove cadde un volontario sia sublimato, con questo gesto, il senso della sua scelta per la Patria».

Lemmonio Boreo