venerdì 29 ottobre 2010

In memoriam

Riceviamo e pubblichiamo:


Il 28 ottobre 2010 è venuta a mancare l’Ausiliaria Giovanna Mattioli.

Preghiera dell’Ausiliaria
“Signore del Cielo e della Terra accogli l’umile, ardente
preghiera di noi, donne italiane, che sopra gli
affetti più cari, poniamo Te o Signore e la Patria.
Benedici le nostre case lontane, benedici il lavoro delle
nostre giornate, accogli, come offerta di redenzione
per la Patria tradita, il sangue degli eroi, dei martiri, il
pianto delle madri private dei figli, il singhiozzante grido
dei bimbi privati delle madri per la sadica ferocia
nemica.
Fa, o Signore, che la resurrezione della Patria sia vicina,
concedi la vittoria.
Benedici sul mare l’Italia, sulle terre insanguinate ed
oppresse, su tutti i cieli, la Bandiera Repubblicana, libera,
potente, sicura.
Benedici i nostri morti in noi sempre vivi, che levano
verso Te, su in alto, la Bandiera d’Italia che mai sarà
ammainata.
Conservaci il Duce.
Benedici.”

AUSILIARIA GIOVANNA MATTIOLI

PRESENTE

lunedì 25 ottobre 2010

Prossimo appuntamento

Riceviamo e pubblichiamo:

Domenica 7 novembre 2010
Cimitero Monumentale di Staglieno
- Genova -
Sacrario dei Caduti della R. S. I.
-----------------------------
ore 10 - Raduno dei partecipanti presso il monumento ai Caduti dell’Aeronautica
ore 10,30 - Corteo lungo i viali del Cimitero sino al Sacrario dei Caduti della R.S.I.
ore 11 - S. Messa commemorativa.

domenica 24 ottobre 2010

Presentazione editoriale

Presentazione Editoriale del 7 Novembre della nuova Opera di Pietro Cappellari, presso Casa D'Italia a Colleverde, inoltre proiezione della Intervista del Combattente Ferdinando Gandini
Per informazioni e contatti mandateci una e-mail a fondazionersiroma@gmail.com

Scomparsa di Ettore De Franchi

L’ULTIMO LEONE DI SAN MARCO

Ettore De Franchi testimone di un tempo

di Pietro Cappellari

Nelle prime ore della mattina di domenica 24 ottobre 2010, in Roma, si è spento il Prof. Ettore De Franchi.

Nato a Fiume nel 1933, respirò l’aria ardente di patriottismo della città “olocausta” cara a Gabriele d’Annunzio che, proprio negli anni ’30, risorgeva a nuova vita, grazie all’opera in difesa dell’italianità dell’Istria intrapresa dal Regime fascista.

Nel 1945, quando le orde slavo-comuniste invasero la Dalmazia e la Venezia Giulia, provocando l’olocausto del popolo istriano, la sua famiglia – come quella di altri 300.000 e più Italiani – dovette abbandonare quelle “sacre terre” di civiltà romana e veneta.

Costretto all’esilio, un triste esilio, in una Patria democratica che lo rifiutava, ebbe la forza di laurearsi in lettere classiche presso l’Università di Padova e frequentare i corsi liberi di pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Tipico esempio di quell’indomabile razza veneta che aveva signoreggiato nel Mediterraneo, nei gloriosi anni delle Repubbliche marinare.

Arrivò ad Anzio come Professore di italiano e latino, contraddistinguendosi per un elevata professionalità. Ancor oggi, le decine di anziati da lui formati, ricordano con onore l’essere stati allievi di un così straordinario uomo di cultura.

Ma di lui, quello che tutti ricordano, è la passione politica. Esule fiumano, Italiano innamorato della Patria, per lui non poteva che esserci una sola barricata, quella dell’onore, quella del Movimento Sociale Italiano.

Carismatica figura di intellettuale, si ricordano i suoi storici comizi in Piazza Pia e il suo modo caratteristico di iniziare gli interventi: «Italiani di Anzio!».

Quando parlava De Franchi, in piazza non v’erano solo i fascisti del MSI, ma anche i suoi avversari politici, perché quando interveniva “il Professore”, era un piacere ascoltare.

Consigliere Comunale di Anzio, nell’epoca buia in cui “uccidere un fascista non era reato”, fu il simbolo di una fede e di onestà intellettuale e politica, unico e irripetibile.

Le sue battaglie in difesa degli ideali della Repubblica Sociale Italiana, dell’italianità dell’Istria e della Dalmazia, dello Stato sociale e della moralità in politica sono degne di essere annoverate tra le più belle pagine della recente storia di Anzio.

Ricordo ancora quando entrava nella Sezione “Bruno e Piero Fioravanti” di Via Aldobrandini, con la sua eleganza e il suo sorriso che infondeva in tutti fiducia, ammirazione e speranza. Le sue lezioni sul fascismo, il corporativismo e la socializzazione, principi a cui dedicò tutta la sua vita e a cui mai venne meno.

Non aderì ad Alleanza Nazionale, preferendo una solitaria adesione al MSI – Fiamma Tricolore come scelta d’onore e di dignità.

Clamorosa, dopo anni di assenza dal territorio, la sua candidatura a Sindaco di Anzio, per il Movimento Sociale – Fiamma Tricolore, nel 1997. Una scelta, anche questa, di alto profilo morale e ideale. La testimonianza di una coerenza che non accettava ricatti o le dorate lusinghe del corrotto sistema democratico.

Nell’ultimo scorcio della sua vita, riprese con entusiasmo l’attività di pittore simbolista, organizzando mostre e partecipando a convegni di alto spessore culturale.

Importante, la sua collaborazione decennale con l’Istituto di Studi Fiumani di Roma.

Nonno affettuoso, lo ricordiamo ancora passeggere per il lungomare di Nettuno al fianco della sua compagna di una vita, nelle domeniche invernali.

Oggi, il Prof. De Franchi è “andato avanti”, raggiungendo i suoi cari nella Patria del Signore. E’ tornato in quei luoghi in cui giocava da bambino e che lì si chiamano ancora Fiume, Pola, Abazia e il mare è ancora quello di Venezia.

Lo immaginiamo elegante, con la sua solita eleganza, con il suo solito sorriso, con alle spalle, al vento, una bandiera con il leone di San Marco armato: Iterum rudit leo, ancora ruggisce il leone.

Ciao, caro Professore, il tuo esempio non sarà dimenticato.

Pietro Cappellari

giovedì 21 ottobre 2010

Gorla 20 ottobre 1944: la strage degli innocenti.

Riceviamo e pubblichiamo ed invitiamo a visitare la pagina facebook dalla quale proviene l'articolo:

Gorla 20 ottobre 1944: la strage degli innocenti.

pubblicata da Non ci sono uomini di destra o di sinistra, c'è il Sistema e i suoi NEMICI il giorno mercoledì 20 ottobre 2010 alle ore 10.31

Questi 184 bambini furono tutti assassinati dalle bombe anglo-americane, che il 20 ottobre 1944 colpirono la scuola elementare Francesco Crispi nel quartiere di Gorla, a Milano.In quel giorno morirono, vittime dei bombardamenti degli "Alleati", 641 persone tra cui, oltre ai 184 alunni, 19 maestre della scuola e altri 18 bambini del quartiere.Loro sono le vere vittime della Guerra di Liberazione.

Abbondanti Ernesta, di anni 7. Alquà Dolores, di anni 9. Andreoni Edvige, di anni 6. Andreoni Franco, di anni 6. Andena Vanda, di anni 7. Andena Giorgio, di anni 9. Angiolini Cesarina, di anni 10. Assandri Marisa, di anni 10. Avanzi Lucia, di anni 8. Baccini Luciana, di anni 10. Bacilieri Giancarlo, di anni 11. Baldo Bruno, di anni 7. Biluci Teresa, di anni 7. Biluci Concetta, di anni 9. Bandiera Valter, di anni 9. Beccari Vilma, di anni 10. Beccari Stefania, di anni 8. Belassi Ambrogio, di anni 8. Benzi Bice, di anni 6. Beretta Giuseppe, di anni 6. Bernaraggi Tullio, di anni 8. Bersanetti Loredana, di anni 6. Bertoleni Vincenzo, di anni 7. Bertolesi Piera, di anni 7. Bertoni Valter, di anni 9. Bianchet Chiara, di anni 10. Biffi Pierluigi, di anni 6. Bolzoni Gianfranca, di anni 6. Bombelli Giuseppe, di anni 9. Bonfiglio Celestina, di anni 8. Boracchi Vilma, di anni 6. Borgatti Elena, di anni 9. Brembati Giovanna Elisabetta, di anni 8. Bremmi Maria, di anni 11. Brioschi Paolo, di anni 9. Brioschi Gianni, di anni 6. Brivio Giovanna, di anni 12. Buratti Rosalba, di anni 7. Cacciatori Ernestina, di anni 6. Calabrese Loredana, di anni 6. Caletti Giancarla, di anni 6. Canda Rosangela, di anni 12. Caranzano Margherita, di anni 7. Carrera Renata Teresa, di anni 9. Carretta Luigi, di anni 8. Carretta Anna, di anni 7. Casati Giuliano, di anni 7. Caslini Adriano, di anni 10. Cassi Giordano, di anni 9. Cassutti Ida Santina, di anni 10. Castelli Lorenzo Omobono, di anni 6. Castellino Claudia, di anni 9. Castoldi Rolando, di anni 7. Cavagnoli Giuliana Maria, di anni 6. Cazzaniga Antonio, di anni 9. Celio Anna, di anni 7. Ceruti Giancarlo, di anni 7. Cinquetti Felice, di anni 10. Colombani Adriano, di anni 9. Colombani Rosanna, di anni 7. Colombo Annamria, di anni 7. Colombo maria, di anni 10. Compati Agostino, di anni 9. Concardi Giancarlo, di anni 7. Consiglio Riccardo, di anni 11. Contato Rosalia, di anni 6. Conti Mirella, di anni 10. Dalla Dea Marina, di anni 9. Dalla Dea Vittore Paolo, di anni 7. Dall'Ora Emilia, di anni 10. Danieli Gianna, di anni 10. De Conca Luisa, di anni 10. Didoni Fausta, di anni 10. Didoni Teresina, di anni 11. Doneda Giulia, di anni 6. Dordoni Giancarla, di anni 11. Falco Franco, di anni 6. Farina Gaetano, di anni 10. Farina mario, di anni 6. Farinella Giovanna, di anni 8. Ferrario Luigi, di anni 6. Ferrè Margherita, di anni 8. Ferri Natalina, di anni 8. Ferroni Pierino, di anni 7. Fontana oscar, di anni 8. Fossati Adele, di anni 6. Franchi Diario, di anni 7. Franzi Angelo, di anni 6. Frezzati Rosalia, di anni 6. Fronti Angelo, di anni 6. Fuzio Ezio, di anni 9. Gallina Clelia, di anni 12. Grulli Giovanni, di anni 9. Guelfi Pasquale, di anni 10. Gilardi Silvana, di anni 6. Giovannini Villiam, di anni 7. Giuliani Aldo, di anni 8. Goi Eleonora, di anni 11. Goretti Edoardo, di anni 6. Grandi Enrico, di anni 7. Lamberti Lamberto, di anni 9. Ladini Peppino, di anni 8. Libanori Giancarlo, di anni 6. Librizzi Maria, di anni 11. Maestroni Giuliano, di anni 6. Maestroni Luigi, di anni 12. Majo Giuliano, di anni 9. Majo Santino, di anni 7. Marosi Ruggero, di anni 8. Marzorati Roberto, di anni 8. Mascheroni Nella, di anni 9. Masiero Gianfranco, di anni 8. Massaro Antonio, di anni 9. Massazza natale, di anni 10. Meregalli Mirella, di anni 6. Meroni Adriano, di anni 9. Migliorini Maria, di anni 9. Minguzzi Graziano, di anni 10. Moccia Carmela, di anni 6. Modesti Giancarlo, di anni 6. Moioli Umberto, di anni 6. Monfrini Bruno, di anni 6. Moretti Licia, di anni 6. Mutti Giuseppina, di anni 10. Nasi Cesarino, di anni 8. Orlandi Graziella Maddalena, di anni 7. Paganini Giorgio, di anni 6. Paglioli Guido, di anni 9. Panizza Armida, di anni 6. Pannaccese Antonio, di anni 8. Pavan Gualtiero, di anni 6. Pavanelli Maria Luisa, di anni 10. Peduzzi Rosa Rachele, di anni 8. Petrozzi Sergio, di anni 7. Piazza mario Adolfo, di anni 6. Pierin Giuseppe, di anni 9. Pioltelli Anna, di anni 6. Pirotta Annunziata Ornella, di anni 6. Pirovano Adele, di anni 6. Ponti Abele, di anni 6. Porro Emilio, di anni 6. Pozzi Elisa, di anni 6. Putelli Anna, di anni 7. Putelli Pierina, di anni 7. Ravanelli Pierluigi, di anni 6. Redaelli franco, di anni 9. Rellandini Franco, di anni 8. Restelli Rosanna, di anni 6. Rho Pierangelo, di anni 6. Rizzoli Geraldo, di anni 6. Romandini maria Gabriella, di anni 6. Rumi Rinaldo, di anni 8. Rumi Gabriella, di anni 6. Ruscelli Marisa, di anni 6. Sala Maria, di anni 7. Saletti Giancarla, di anni 6. Scotti Luigina, di anni 10. Sironi Ambrogio, di anni 7. Sironi Luigi, di anni 7. Soncini Antonietta, di anni 9. Stocchiero Armando, di anni 9. Stocchiero Rinaldo, di anni 6. Stranieri Erminia, di anni 7. Tamiazzo Gianfranco, di anni 6. Tenca teresa, di anni 8. Termine Giannina, di anni 7. Troyer Giuseppe, di anni 12. Valli Antonio, di anni 10. Velati Giuliano, di anni 10. Velati Maria, di anni 7. Vierderio Ennio, di anni 6. Vergani Giovanni, di anni 12. Vicentini Alberto, di anni 10. Villa Lidia, di anni 6. Volpin Mina, di anni 7. Zamboni Andrea Lorenzo, di anni 9. Zanaboni Lidia, di anni 11. Zanellati Rosa Maria, di anni 6. Zeli Italo, di anni 7. Zucchetti Luigi, di anni 8.

Loro sono le vere vittime della Guerra di Liberazione.

(a cura di "Grande Storia" - Fabrizio Dalcerri)

Sosteniamo Rutilio Sermonti

Prego diffondere con la massima celerità la seguente comunicazione:

Rutilio nella giornata di ieri cadendo dalla sedia si è rotto un femore. Attualmente ricoverato presso l’ospedale in Ascoli Piceno, al quarto piano, stanza 2, in questo momento Viene visitato per conoscere l’iter, intervento o non intervento.

Per la sua veneranda età è senza dubbio una situazione delicatissima e nonostante ciò mantiene alto il morale.

Oltre ad attivarsi per dare maggiore sostegno di carattere economico, è assolutamente necessario essere fisicamente vicino a Rutilio per essere d'aiuto alla moglie ed al figlio Giulio.

Chiedo gentilmente di mettervi in contatto con uno di questi interlocutori per mettervi a disposizione per un giorno da dedicare a Rutilio da oggi in poi: Giulio giuserm@hotmail.com , celsio.ascenzi@alice.it, lorellademeis@virgilio.it

Dove è ricoverato Rutilio

Ospedale Provinciale Ascoli Piceno Via dei girasoli, 4° piano, Ortopedia, traumatologia, Uomini , stanza 2

Si prega di dare massima diffusione alla notizia. Ringrazio per l’attenzione e confido in un riscontro immediato.

Per chi non può dare una presenza fisica, la solidarietà morale non basta…

Rutilio Sermonti CCB n° 3401

BANCA NAZIONALE DEL LAVORO - dipendenza di Pagliare del Tronto (0252)

coordinate bancarie: IBAN IT70 Y010 0569 7400 0000 0003 401

sabato 16 ottobre 2010

Riunione settimanale

Presso i locali dell'Ass. Cult Raido si è riunita oggi Sabato 16 Ottobre 2010 tutta la delegazione Romana i punti messi all'ordine del giorno sono stati:

Organizzazione conferenza/presentazione editoriale presso Casa D'italia Colleverde del Libro di Pietro Cappellari Lo sbarco di Nettunia, che si terrà il 7 Novembre prossimo.

Partecipazione all'evento organizzato a Perugia per il 30 Ottobre.

Organizzazione dell'incontro presso la sede di Terranuova Braccioli del 19/20/21, con lista dei partecipanti e lavori di manutenzione alla sede.

Correzione del fascicolo sulla RSI, che vedrà presto la luce; un lavoro a più mani sulle vicende storiche del perioso 1943/1945

Dibattito sui nuovi contatti e futuri membri dela delegazione Romana dell'Istituto RSI.

Discussione sui nuovi locali necessari per la vita della Delegazione Romana.

La riunione si è svolta in un clima di intensa collaborazione e si è conclusa con il pranzo sociale.

sabato 9 ottobre 2010

Presentazione libro Cappellari

Riportiamo da sito vivamafarka il comunicato relativo ai fatti intervenuti a Perugia il 2 ottobre scorso e che hanno motivato la decisione delle forze dell'ordine di spostare la presentazione del libro di Cappelari al 23 Ottobre.


Perugia, 2 ottobre - Ferito al volto lo scrittore Nicola Antolini nel corso di un'aggressione scattata nella sala Santa Chiara del Comune di Perugia, dove poco dopo era in programma la presentazione del suo libro "Fuori dal cerchio", organizzata da CasaPound Italia. Al momento dell'aggressione nella sala erano presenti solo l'autore del volume e un esponente di CasaPound per ultimare l'allestimento della presentazione. Improvvisamente si sono introdotte nella stanza circa dieci persone, incappucciate, lanciando sedie contro i due presenti e insultandoli.

Una delle sedie ha colpito Antolini al volto e alla gamba. Gli aggressori sono scappati dopo pochi istanti, mentre l'autore di "Fuori dal cerchio" è stato soccorso dal militante di Cpi che lo ha accompagnato in ospedale. Il gruppo a volto coperto, mentre si allontanava, ha anche tentato di aggredire un giovane militante di Cpi dopo averlo incrociato in un parcheggio nei dintorni.

venerdì 8 ottobre 2010

Storia del Novecento in edicola

Segnaliamo che è in edicola l'ultimo numero di Storia del novecento

martedì 5 ottobre 2010

Prossimo appuntamento

La Delegazione Romana parteciperà alla presentazione del libro di Pietro Cappellari a Perugia questo sabato 16 Ottobre 2010.

Luogo e data precisi verranno comunicati in seguito.
La consueta riunione operativa della Delegazione romana, che si tiene come di consueto ogni sabato presso l'ass. Cult Raido, pertanto verrà spostata a sabato prossimo 16 Ottobre.
Per informazioni contattateci tramite mail.

venerdì 1 ottobre 2010

Appello per il cimitero del Musocco


Si cercano giovani volenterosi per mantenere sempre pulito ed ordinato il Campo dell'Onore del Cimitero Maggiore di Milano,

dove riposano i nostri Camerati che hanno combattuto nella Repubblica Sociale Italiana, per l'Onore e la salvezza d'Italia.

Contattate Guido Giraudo o direttamente la responsabile: Donna Marisa Gambini 339.4523048