domenica 20 febbraio 2011

Esodo e Foibe

Riceviamo e pubblichiamo:

Comune di
Carcare

IN OCCASIONE DELLA “GIORNATA DEL RICORDO”
CONFERENZA D’APPROFONDIMENTO
STORIA DEGLI ITALIANI DELL’ADRIATICO ORIENTALE

a cura di EUGENIO BATTAGLIA

“ESODO e FOIBE”

GIOVEDI’ 24 FEBBRAIO 2011
ORE 20.45

SALA RIUNIONI
BIBLIOTECA A.G. BARRILI
VILLA BARRILI
CARCARE

Prossimo appuntamento

Domenica 27 febbraio 2011

alle ore 10:30

si terrà presso la sede della

Fondazione della RSI – Istituto Storico

di Terranuova Bracciolini (Arezzo)

Strada Pian di Maggio – località Cicogna

una conferenza del

Dott. Carlo VIALE

RICERCA STORICA

Novirà editoriale

Riceviamo e pubblichiamo:


FINALMENTE DISPONIBILE!




Ho combattuto alcune guerre, ho ubbidito e a volte ho ordinato a uomini in

uniforme di seguirmi; ho il ricordo di molti e molti reparti, ma un ricordo sovrasta tutti gli altri, quello del mio battaglione Lupo.

Tenente di Vascello Dante Renato Stripoli

In questo libro la storia del Battaglione Lupo della Decima MAS è raccontata dai suoi stessi Marò, coi diari e gli appunti scritti all’epoca e con le lettere e le testimonianze raccolte nel dopoguerra dall’autore, che ha poi integrato questa “storia orale” con una documentata ricostruzione delle vicende del Battaglione Lupo e della Divisione Decima nel 1943-1945, basandosi su una vasta selezione di fonti primarie e secondarie, tra le quali i diari di guerra di numerose unità tedesche e Alleate.

Questa nuova edizione include un’appendice iconografica completamente rivista, comprendente fotografie rare e inedite provenienti dall’archivio personale di diversi veterani del Battaglione.




F.to 17x24, brossura, 300 pagine, 82 foto e mappe, 2 tavole a colori, Euro 29,00.

Riunione Settimanale della delegazione Romana

Sabato 19 Febbraio si è svolta presso i locali messi a disposizione dalla Ass. Cult.Raido la consueta riunione settimanale della Delegazione Romana dell'Istituto Storico RSI.

Presenti il socio Benito D'eufemia e i due tirocinanti della Delegazione.

La riunione si è svolta per tutta la mattinata ed ha puntato ad approfondire le ricerche svolte dai membri della Delegazione.
In particolare il Dottor Oggianu ha comunicato ai riuniti che la sua università ha accettato il suo progetto di Tirocinio sulla infuenza che la scuola di Mistica Fascista ha avuto nel bagaglio ideologico e motivazionale dei combattenti della RSI.
Si è progettato, inoltre una serie di interviste ai combattenti, lavoro che vedrà coinvolto il tirocinante Carlino.

la riunione si è conclusa nel primo pomeriggio

venerdì 18 febbraio 2011

Valle de los Caidos

Riceviamo e pubblichiamo:

La sinistra spagnola vuole abbattere la croce che sovrasta la "Valle dei Caduti", imponente mausoleo voluto dal Generalissimo Francisco Franco dopo la guerra civile, in nome della pacificazione ed unità nazionale.

I patrioti spagnoli si sono subito mobilitati e chiedono anche il nostro attivo sostegno politico: diamo il nostro piccolo contributo alla loro battaglia, votando no sul sito internet indicato dai camerati falangisti!


Si quieres y crees que no debe ser

VOTA NO A LA DEMOLICION DE LA CRUZ DEL VALLE DE LOS CAIDOS

PARA QUE VOTES...............YA SABES UNA POR ORDENADOR

http://www.gente5.telecinco.es/sondeos/guardados/noria191110/noria191110.html


pásalo...

Don Francisco Acedo Fernandez Pereira

mercoledì 16 febbraio 2011

Campo della Memoria 22 Gennaio

Riceviamo e pubblichiamo:

Sabato 22 gennaio
, presso il Sacrario Militare Campo della Memoria di Nettuno , sotto una pioggia incessante, più di trecento partecipanti hanno preso parte alla toccante Cerimonia in cui si sono ricordati i nostri caduti, sul fronte pontino, dopo lo sbarco degli anglo americani.
Alla presenza di alte autorità politiche ed istituzionali tra le quali ricordiamo: l’On. Luigi Turchi, il Sen. Candido de Angelis, il vice sindaco di Anzio Garzia , Rodolfo Turano consigliere comunale di Nettuno, di numerosi appartenenti alle forze militari e combattentistiche il Generale di divisione Viecieli, il Comandante della stazione Carabinieri di Nettuno e di rappresentanze di tutte le armi: Croce Rossa, Polizia di stato, Guardia Forestale, Arma dei Carabinieri, Polizia municipale e Marina militare e di moltissimi reduci: Luigi Poluzzi, Mario Panzironi, Gina Romeo e Sante Battaglia.

Il responsabile dell'Associazione Campo della Memoria, Alberto Indri , apriva la cerimonia, ricordando il marò Pietro Calamai recentemente scomparso.

Si sono uniti al saluto tutti i superstiti del Battaglione Barbarigo: Giuseppe Angiolillo, Marcello Borta, Antonio Canti, Antonio Crosio, Albino De Zerbi, Luigi Failli, Elio Fontanelli, Mario Fusco, Sergio Giari, Franco Grechi, Enzo Leoncini, Franco Olivotti, Luciano Pieri, Marco Pittaluga, Claudio Procaccini Di Monsanvito, Giulio Ronchi, Gioacchino Rossini, Umberto Schiavon, Luciano Sorlini e Fernando Togni.

Prendevano poi la parola l'on. Luigi Turchi e il comandandante Poluzzi che leggevano, con grande orgoglio, la motivazione della medaglia di bronzo al gagliardetto del Barbarigo e della medaglia d'oro al Comandante Bardelli e del Comandante Alessandro Tognoloni .
Numerosissimi erano i giovani presenti e gli appartenenti all'Associazione Campo della Memoria di tutta la pianura pontina: la Signora Gallitto, Fiorella Cencetti, Claudio Tedeschi, Claudio Tolu, Roberto Gigli, Michele d'Asaro, Bassi, Cavaterra, Federica e Grazia Debè-Piredda
gli Arditi di Nettuno, per l’Associazione Campo della Memoria le sezioni di Aprilia, Latina, Cisterna e Frosinone
.

Hanno fatto pervenire messaggi di partecipazione il Com. Ivo Ilariucci, Presidente dell’Ass.Combattenti X Mas – RSI, Amelio Boreani, V.Presidente Ass., Vicario, Franco Minelli, Segr. Ass., Franco Olivotti, Luciano Pieri, Ferruccio Buonaprole e Francesco Martinelli, nipote del Marò Pietro Calamai.

Avvenuta la Sacra benedizione officiata dal Sacerdote, il marò Poluzzi leggeva la Preghiera del Marinaio.

Dopo due ore di pioggia scrosciante, mentre il sergente Sante Battaglia ricordava le eroiche gesta di El Alamein e in sottofondo suonava l'inno della Xa composta da Donna Daria , finalmente un raggio di Sole squarciava le nubi e illuminava la nostra gloriosa croce di Sant'Andrea.
Dopo il buio viene sempre la luce.

Decima !

ASSOCIAZIONE CAMPO DELLA MEMORIA

ASS. COMBATTENTI X FLOTTIGLIA MAS - RSI

sabato 12 febbraio 2011

Incontro settimanale della delegazione Romana

Si è appena concluso presso i locali messi a disposizione dall'Ass.Cult Raido l'incontro settimanale del direttivo della Delegazione Romana.

E' stata vagliata attentamente la relazione sul tirocinio che il Dottor Carlino ci ha fatto pervenire tramite posta elettronica, e si sono stabiliti una serie di incontri per agevolare il suo lavoro di ricerca sui campi ci concentramento prigionieri.

Il secondo tirocinante Dottor Oggianu purtroppo non ha ancora ricevuto il benestare dalla sua Università per il suo lavoro di ricerca sulle influenze della scuola di Mistica Fascista nella RSI.

La Delegazione Romana sta lavorando sul fascicolo divulgativo sulla storia della RSI, fascicolo sintentico e diretto ai giovani, la bozza di tale lavoro sarà pronta per il prossimo incontro a Terranuova Bracciolini e verrà stampato non appena si troveranno i fondi.

l'incontro si è concluso con un pranzo comunitario

venerdì 11 febbraio 2011

Anniversario della morte di Pio FIlippani Ronconi

La delegazione Romana dell'istituto Storico RSI vuole ricondare la figura del combattente Pio Filippani Ronconi ad un anno dalla sua scomparsa.

giovedì 10 febbraio 2011

10 Febbraio in ricordo degli italiani infoibati dai partigiani di Tito


10 FEBBRAIO: GLI ARDITI D’ITALIA CELEBRANO LA GIORNATA DEL RITORNO

Rivendicata l’italianità dell’Istria e della Dalmazia

di Lemmonio Boreo

Giovedì 10 febbraio 2011, mentre l’Italia ufficiale celebrava con il solito “scarto ridotto” la Giornata del Ricordo, il Reparto A.N.A.I. (Arditi d’Italia) di Nettunia, si è recato al Campo della Memoria di Nettuno, per rendere omaggio agli ultimi difensori dell’italianità di Fiume, dell’Istria e della Dalmazia, in quello che – non a caso – è stato ribattezzato il Giorno del Ritorno.

«Noi dell’A.N.A.I. – ha dichiarato il Comandante Bruno Sacchi – intendiamo porre al centro di questa giornata non il “ricordo”, lo sterile vittimismo, i piagnucoli e le ipocrisie. Noi intendiamo porre all’ordine del giorno la soluzione definitiva della questione orientale italiana. Gli stessi che fino a qualche anno fa sono stati i complici della pulizia etnica slavo-comunista o, più semplicemente, l’hanno vigliaccamente ignorata, oggi li vediamo rendere omaggi di circostanza alle vittime del bolscevismo titino. Noi, eredi spirituali di quegli Arditi che riconquistarono alla Patria Trento e Trieste; noi, eredi spirituali di quei Legionari di D’Annunzio che marciarono su Fiume; noi, eredi spirituali degli ultimi difensori dell’Istria e della Dalmazia; noi, rivendichiamo l’italianità di quelle terre, come abbiamo sempre fatto.

Oggi, chi vuole “storicizzare” per non parlare più degli attuali problemi del confine orientale; chi vuole con una medaglietta comprarsi le simpatie degli esuli; chi vuole “superare” quel periodo per far piacere ai vicini Slavi; troverà di fronte noi dell’A.N.A.I. a inchiodarli alle loro precise responsabilità.

C’è chi ha chiesto il ritiro delle onorificenze che lo Stato italiano ha concesso ai partigiani slavi, in primis al Maresciallo Tito. Fermo restando la giusta denuncia di chi si è macchiato di crimini contro l’umanità sui quali, tra l’altro, ha costruito una dorata carriera cinquantennale, non si può “ritirare” a un defunto quello che si è dato in vita. Un morto non può essere al centro di questioni giuridiche. Anzi, chiediamo che sia dato maggiore risalto alla Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana, rinforzata dal Gran Cordone, data dal Presidente Saragat al Maresciallo Tito, nel 1969. Nei secoli a venire, sia il segno tangibile del valore della democrazia italiana».

Lemmonio Boreo

mercoledì 9 febbraio 2011

Libri arrivati in sede


Segnaliamo l'arrivo in sede del seguente testo:

Gela 1943 Le verità nascoste dello sbarco americano in Sicilia:

«La notte fra il 9 e il 10 luglio 1943, un carabiniere era di guardia sulla tratta ferroviaria tra Gela, Licata e Ribera, quando vide alcune ombre che si avvicinavano e ingiunse l’alt. Non si era reso conto che erano circondati. Un americano, in italiano corrente, gli ingiunse di gettare i

moschetti e di alzare le mani.»

Nel corso dello sbarco angloamericano in Sicilia, tra il 9 e il 10 luglio 1943, furono uccisi numerosi civili siciliani e militari italo-tedeschi caduti prigionieri. Nel centro storico di Gela, raggiunto dagli Alleati dopo aver battuto la resistenza di un battaglione costiero italiano, coadiuvato da un velo di finanzieri che si sacrificarono sulla spiaggia, nelle prime ore del 10 luglio fu uccisa dai Ranger una ventenne con i suoi bambini di uno e tre anni. In località Passo di Piazza, alcuni Carabinieri Reali che si erano arresi dopo una breve ma valorosa resistenza furono fucilati da elementi della 82a divisione aviotrasportata statunitense lanciati nel corso della notte,

probabilmente con la complicità dei fanti connazionali della 45a appena sbarcati nell’area di Scoglitti.

In questo volume non si propone l’ennesima ricostruzione dello sbarco in Sicilia sulla base delle fonti ufficiali e consegnata a una versione tradizionale e canonica, ma una rigorosa indagine storica che porta molti elementi rilevanti alla corretta conoscenza dell’evento.

Attraverso documenti inediti e fonti di prima mano, come il racconto di sopravvissuti e di testimoni diretti, emergono il coraggio dei carabinieri, dei finanzieri, dei fanti, dei bersaglieri e dei carristi italiani e il sacrificio della popolazione di Gela.

Fabrizio Carloni, nato a Roma nel 1953, vive e lavora a Napoli. Laureato in Scienze Politiche, è storico e giornalista e collabora con i quotidiani del Mezzogiorno «Roma» e «Il Denaro» e con i periodici «Storia Militare», «Nuova Storia Contemporanea» e «Storia & Battaglie». Con Mursia ha pubblicato San Pietro Infine 8-17 dicembre 1943. La battaglia prima di Cassino (2003) e Il corpo di spedizione francese in Italia. 1943-1944 (2006).

Nel 2009, per i meriti acquisiti nell’ambito degli studi sulla Campagna d’Italia 1943-1945, gli è stato conferito il premio «Alexander B. Austin-Stewart G. Sale-William J. Munday Memorial

Journalistic Prize».



il volume è disponibile in sede per ordinarlo potete contattarci al 0686217334

martedì 8 febbraio 2011

IN RICORDO DEL PROF. PIO FILIPPANI-RONCONI

Riceviamo e pubblichiamo:


La Fondazione Julius Evola e la Scuola Romana di Filosofia politica sono lieti di invitarvi:


Incontro Studio nel primo anniversario della scomparsa del combattete Pio Filippani Ronconi


ROMA, LUNEDI’ 21 Febbraio ORE 16,00

SALA CONFERENZE DELL’ACCADEMIA DI ROMANIA

Piazza José di San Martin n. 1


INTERVERRANNO:

Gianfranco de Turris, Segretario della Fondazione Evola, moderatore del dibattito.

I Relatori:

Lionello Lanciotti
Francesco D’Arelli
Angelo Iacovella
Marika Guerrini
Alfonso Piscitelli


Nell’occasione saranno presentati i numeri monografici delle riviste Vie della Tradizione (n. 155/156, agosto-dicembre 2010) e de La Cittadella (n. 40, IV trimestre 2010), dedicati al Prof. Pio Filippani-Ronconi. Inoltre, verrà commemorato il Prof. Gian Franco Lami, ad un mese dalla scomparsa.


Rinfresco