mercoledì 22 febbraio 2012

Attività della Delegazione Romana


L’Associazione Campo della Memoria

organizza per

Venerdì 24 Febbraio 2012

"LA GIORNATA DEL RICORDO DELLE FOIBE"

presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica, in Roma

Piazza della Minerva, 38

Interverrà il Dott. Pietro Cappellari

della Fondazione della RSI

sul tema

L’accordo mancato RSI-Regno del Sud. La politica in difesa del confine orientale della Repubblica Sociale

1943-1945

giovedì 15 dicembre 2011

Nuova conferenza della dlegazione Romana

Sala Convegni e Esposizione Comunale

Via Aminale, 2o

Sabato 17 Dicembre 2011 alle ore 10:30

al convegno

RISORGIMENTO E SOVRANITA’ NAZIONALE

Dall’apoteosi di una Nazione ai campi di concentramento angloamericani.

Il caso di Collescipoli

Evento promosso da Accademia Delia

Presentazione a cura del Centro Studi “Nadir” di Terni e dalla Fondazione della RSI – Istituto Storico di Terranuova Bracciolini (AR)

Interverranno:

Dott. Mag. Marco PETRELLI

Presidente del Centro Studi “Nadir”

Dott. Mag. Pietro CAPPELLARI

Ricercatore Fondazione della RSI – Istituto storico

Organizzazione:

marcopetre@live.it

389/7961637

L’Accademia Delia, antico centro di studi storico-militari, terrà a Terni un convegno destinato a raccontare la nascita e lo sviluppo dell'identità nazionale e della sovranità del nostro paese, sovranità minata, oggi, dalla finanza internazionale e dalle ingerenze politiche di Unione Europea e USA.

Il riferimento ai campi di prigionia anglo americani non è affatto casuale: sia che essi fossero sul suolo patrio o all'estero i POW Camp misero a dura prova il coraggio, l'umanità, la passione di militari e civili che, malgrado diversità ideologiche e di ceto, spesso furono uniti nel dire no a proposte di collaborazione con colui che, per tre anni, era stato il nemico.

Un'Italia quella di Hereford, di Zonderwater, di Padula, di Coltano, di Pistoia, di Collescipoli orgogliosa delle proprie tradizioni e di una indipendenza conquistata duramente nemmeno cento anni prima; un popolo di uomini semplici, genuini ma fieri, specchio di un ‘pezzo’di nazione determinato a mantenere alti dignità e onore, contro forme di ingerenza che, come la storia ci ricorda, prenderanno forma e sostanza negli anni del dopoguerra.

Appuntamento per Sabato 17 Dicembre, alle ore 10.30, in via Aminale 20.

Marco Petrelli

cell. 389/7961637

Terni (TR)

DISPONIBILE IL NUOVO STUDIO DELLA DELEGAZIONE LOMBARDA DELLA FONDAZIONE DELLA RSI SUI “FATTI DI GHIAIE”


di Claudio Cantelmo

Dopo le anticipazioni date dal prestigioso mensile “Storia in Rete” nel Novembre scorso, è finalmente uscito il fascicolo sui “fatti di Ghiaie” del Maggio 1944, edito dalla Delegazione Lombarda della Fondazione della RSI – Istituto Storico.

In quella Primavera, nel piccolo paese di Ghiaie di Bonate, in provincia di Bergamo, una bambina asserì di aver visto la Madonna. Le manifestazioni si ripeterono nei giorni successivi, provocando l’invasione della località da parte di fedeli e curiosi. Fu un fatto straordinario che interessò decine e decine di migliaia di persone, che avvenne in piena Repubblica Sociale Italiana.

Lo studio, affidato al ricercatore Pietro Cappellari, dal titolo La “Fatima della RSI”. Maggio 1944: le apparizioni mariane di Ghiaie, tra speculazione politica e realtà storica, ha avuto l’obiettivo di analizzare il comportamento delle Autorità della Repubblica Sociale Italiana della provincia di Bergamo di fronte all’inaspettato fenomeno.

Senza entrare nel dibattito teologico o sulla veridicità/autenticità delle manifestazioni, la ricerca ha cercato di inquadrare storicamente i fatti, evidenziando come il contributo degli uomini della RSI fu determinante perché a Ghiaie non si verificassero incidenti, perché fosse assicurato l’ordine pubblico e, addirittura, un supporto ai pellegrini che si riversarono in quella località. Fatti che dimostrano, inequivocabilmente, l’importanza e l’efficienza della struttura politico-civile-militare della Repubblica Sociale Italiana in Bergamo. Dal Capo della Provincia Rodolfo Vecchini, fino all’ultimo Agente della Polizia Repubblicana mobilitato per far fronte all’emergenza, vi fu una partecipazione attiva per assicurare il sicuro svolgimento delle oceaniche manifestazioni religiose.

Ciò è stato importante, non solo per evidenziare la “presenza” fattiva della Repubblica Sociale Italiana e la sua autorità nelle zone in questione, ma anche per smascherare alcune ricostruzioni partigiane dell’intera vicenda. La vulgata antifascista e anti-italiana ha, infatti, tentato di speculare sull’evento, cercando di manipolare i fatti e, sulla base si supposizioni, ammiccamenti e fantasie varie prive di fondamento, presentare i “fatti di Ghiaie” sotto l’oscura trama di una “persecuzione clerico-nazi-fascista”.

L’attenta analisi degli eventi ha permesso, finalmente, il superamento di tali “cronache politiche”, ricostruendo l’intera vicenda, seppur per sommi capi, secondo i canoni delle scienze storiche che non ammettono “voli pindarici” e “abbagli ideologici”… neanche quelli a “fin a di bene”.

«Il fascicolo – ha dichiarato la Dott.ssa Barbara Spadini, Presidente della Delegazione Lombarda della Fondazione della RSI – è a disposizione di tutti gli studiosi e degli enti che fanno ricerca storica. Si tratta di un primo contributo del nostro istituto a una più corretta analisi della storia della nostra regione. Il primo di una lunga serie. Sono già in programma altri studi che, in collaborazione con le scuole e le università, porranno la storia della Repubblica Sociale Italiana in Lombardia sotto una nuova luce».

Per tutti gli interessati, il fascicolo su La “Fatima della RSI” può essere ordinato gratuitamente al seguente indirizzo: barbaraspadini@virgilio.it

venerdì 18 novembre 2011

IMPORTANTE RICONOSCIMENTO ALLA DELEGAZIONE LOMBARDA DELLA FONDAZIONE DELLA RSI

«La Repubblica Sociale fu uno Stato efficiente». I fatti di Ghiaie lo dimostrano

di Lemmonio Boreo

L’autorevole mensile “Storia in Rete”, presente in tutte le edicole, ha dato ampio risalto a una ricerca della Delegazione Lombarda della Fondazione della RSI (http://athenasophia.bloog.it), affidata al noto ricercatore nettunese Dott. Mag. Pietro Cappellari.

Nel numero in edicola (n. 73-74, Novembre-Dicembre 2011), la rivista di Fabio Andriola ha anticipato le importanti conclusioni dello studio sulla “Fatima della RSI”, ossia le apparizioni mariane di Ghiaie di Bonate (Bergamo), del Maggio 1944.

Questo fenomeno, di cui si sa poco o nulla, nel dopoguerra è stato oggetto di vere e proprie ricostruzioni romanzate, prive di riscontri oggetti, aventi il fine di denigrare le Autorità della Repubblica Sociale Italiana, inventando fatti mai accaduti e nascondendo la realtà storica di fatto.

Il Dott. Cappellari, con l’ausilio degli studiosi della Delegazione Lombarda, ha evidenziato tutte le incongruenze dei racconti “postumi”, ricostruendo nei dettagli cosa effettivamente avvenne in quella Primavera del 1944 e, soprattutto, ponendo finalmente al centro della questione il ruolo che ebbero le Autorità della Repubblica Sociale Italiana nella intricata “questione”.

Come è stato evidenziato consultando documenti di archivio, i responsabili locali della RSI – pur impensieriti dalle “oceaniche” folle che, in tempo di guerra, si riversarono in quei luoghi – fecero del tutto per agevolare i pellegrini, fornendo assistenza e un servizio d’ordine, curato da Agenti della Polizia Repubblicana, impeccabile, che impedì qualsiasi disgrazia.

Senza entrare nel dibattito teologico o sulla veridicità delle apparizioni, lo studio della Delegazione Lombarda ha finalmente messo a tacere la vulgata antifascista, che non aveva esitato nemmeno a scomodare le SS in funzione di “inquisitori”.

Un altro “tassello” della storia della Repubblica Sociale Italiana che torna al suo posto grazie alla Fondazione di Terranuova Bracciolini (AR), dal 1986 impegnata nella battaglia contro i “gendarmi della memoria”.

«Oltre ad aver affossato l’interpretazione in chiave antifascista che è stata fatta dell’intera vicenda – ha spiegato il Dott. Cappellari – questo studio è importante perché evidenzia, in maniera incontrovertibile, come il “sistema-RSI” funzionò davanti all’enorme problema di ordine pubblico di Ghiaie. Senza attuare nessuna “persecuzione” – come qualcuno ha insinuato – e senza attuare nessuna repressione – cosa che avrebbe potuto fare – le Autorità repubblicane intervennero gestendo in prima persona l’evento, garantendo a tutti i cittadini della Repubblica Sociale l’assistenza, la sicurezza e il transito sui luoghi degli eventi. Senza i Militi della GNR, gli Agenti della Polizia Repubblicana, i Carabinieri della RSI, tutto ciò non sarebbe stato possibile. Un’altra prova che evidenzia come la Repubblica Sociale Italiana fu uno Stato efficiente».

Nelle prossime settimane, la Delegazione Lombarda della Fondazione della RSI, guidata dall’ammirabile e instancabile Dott.ssa Barbara Spadini, darà alle stampe un opuscolo in cui saranno dettagliatamente esposti i risultati della ricerca.

Lemmonio Boreo



domenica 13 novembre 2011

Pranzo con i combattenti a Santa Marinella

Sabato 19 Novembre la comunità di Azionepuntozero di Santa Marinella, organizzerà un pranzo con i Combattenti, al quale seguirà un incontro/dibattito.


Chiunque volesse intervenire è pregato di contattare direttamente Azionepuntozero scrivendo a : cst.aurhelio@gmail.com

venerdì 11 novembre 2011

Prossimo appuntamento della Fondazione


Domenica 20 Novembre 2011

alle ore 10:30

si terra presso la prestigiosa sede di Villa Municchi della

Fondazione della RSI – Istituto Storico

di Terranuova Bracciolini (Arezzo)

Strada Pian di Maggio – località Cicogna

alla conferenza di:

Carlo Alberto BIGGINI

Il Ministro Carlo Alberto Biggini

La Delegazione romana organizzerà due equipaggi che partiranno domenica mattina da Roma e da Civitavecchia.

Chi sia interessato a partecipare è pregato di inviarci una mail

domenica 6 novembre 2011

Cerimonia in ricordo dei caduti di Genova

A causa dell'alluvione di Genova, la delegazione ligure ci comunica che la cerimonia di domenica 6 Novembre presso il cimitero di Staglieno è rimandata.

Ci sentiamo vicini ai nostri camerati liguri nel pieno della tragedia che sta investendo le loro terre.