mercoledì 29 settembre 2010

Controstoria

Segnaliamo l'uscita del numero 37 di ControStoria.it del 27/09/2010
------------------------------------------------------------------------------------

Nell'area tematica 'ARMIR - L'Armata italiana in Russia: gli uomini, la storia, il viaggio' ho inserito un nuovo documento 'I russi raccontano la tragedia dell'ARMIR'.

Nella sezione Viaggi ho inserito il racconto della mia escursione di due giorni dalla Croda Rossa alle Tre Cime di Lavaredo alla ricerca delle tracce della Grande Guerra.

Nella sezione Libreria è stata inserita la recensione del libro 'Il pescatore di squali' di Franco Ciammitti.


ControStoria.it

giovedì 23 settembre 2010

Novità editoriale

Disponibile presso la sede della Delegazione Romana:

IO, PRIGIONIERO IN RUSSIA

Io, prigioniero in Russia è il racconto di un reduce della Divisione Julia,divisione che si distingueva per il motto creato da Gabriele D’Annunzio ispirandosi ai nomi di alcune città abruzzesi: “D’Aquila Penne Ugne di Leonessa”, sul fronte russo, in quella che è stata definita “la campagna militare più sanguinosa della storia mondiale”. Nel corso di un’imponente offensiva sovietica cade prigioniero. Dal Campo di concentramento di Tambov, all’ospedale di Bravoja, fino ai campi di lavoro del cotone di Taskent in Kazakhistan, è riassunta la sofferenza del giovane alpino abruzzese e di migliaia di altri prigionieri. Infine, dopo quasi quattro anni, il difficile ritorno a casa. Un’esperienza dolorosa e toccante che l’autore narra con efficacia e forza morale facendo diventare la sua storia quella di tanti e migliaia alpini che combatterono al suo fianco.

sabato 18 settembre 2010

Marion Keller

Riceviamo e pubblichiamo:

Ciao Marion, finalmente ti vedo in tutta la tua splendida bellezza...Laggiù, in quel piccolo cimitero di Colle Antico, riuscii solamente a conoscere le tue povere ossa conservate nell'ossario della Cappella.Sei splendida, ancora più da morta che da viva...E da morta hai sconquassato quel becero mondo della "resistenza" umbra che non voleva far conoscere la tua figura, anzi, che di te non se ne parlasse affatto...Tu avevi la libertà a portata di mano ma preferisti correre il rischio di essere "lapidata", come è accaduto, ( tu dentro una fossa e i "patrioti partigiani" che ti sparavano alla testa...per accelerare la fine della tua agonia...) per combattere a fianco di veri soldati, per una civiltà superiore. Marion, sono trascorsi 66 anni dal tuo sacrificio e i partigiani protagonisti dell'epoca resistenziale sono morti portandosi con loro il rimorso, la vergogna di una condanna a morte inutile, stupida, dettata solamente da un cieco odio tant'è che gli "eredi" di quelle radiose giornate hanno cercato di farti dimenticare...Rappresenti una delle innumerevoli vergogne dell'"epopea" partigiana e sai bene che ho dovuto lottare tutta l'estate perchè gli "eredi" della "resistenza" - ANPI - si decidessero a darmi la tua foto, fino ad arrivare a scomodare un avvocato amico affinché mi redattasse la bozza di una denuncia penale a carico dell'ANPI in quanto un alto dirigente...Ma di te, Marion, non si deve parlare, meglio tacere sulla tua fine...Meglio tacere sulla tua persona, sulle tue ossa custodite in quel sacchetto di plastica...Le tue ossa che riposano ancora nel piccolo Cimitero di Colle Antico...Oh, Marion come è cambiato quel Cimitero dove una decina di anni fa conobbi la tua storia...e le tue ossa...Ero andato a raccogliere i resti di due legionari della G.N.R fucilati dai partigiani all'interno del cimitero (un atto di barbarie verso due giovani che avevano la sola colpa di indossare l'uniforme della G.N.R., aggravato dalla violazione, da parte dei "patrioti",del principio di sacralità dell'interno del Cimitero) e lì conobbi la tua vita e il tuo sacrificio. Anche nel piccolo cimitero di Colle Antico, Marion,si nota il cambiamento "fisico"dei tempi ma non la mentalità dei "resistenti" patrioti.Le tue ossa sono ancora rinchiuse in un sacchetto di plastica mentre il piccolo prato che un tempo era seminato di modeste croci di defunti di famiglie di contadini, oggi troneggiano tombe faraoniche di marmi pregiati....Chissà se in quelle lussuose tombe riposa qualche partigiano che a suo tempo ebbe l'onore di partecipare alla tua lapidazione...Marion, la tua origine aristocratica non lega con la "civiltà" borghese: farò il possibile perchè le tue ossa riposino in un luogo sacro, in mezzo ad altri soldati.

Angelo Faccia, ex combattente della R.S.I.

Attività delegazione romana

Sabato 18 Settembre, presso la sede della Delegazione Romana si è svolta una riunione programmatica con i suoi membri operativi.
Il primo punto della riunione è stato stilare la recensione, che vedete pubblicata sul sito, del Seminario dell 11 settembre.
Successivamente si sono commentati i nuovi testi storici arrivati in sede tra cui quello su Terni e la RSI che riportiamo di seguito.

segnalazione editoriale

Ci segnalano:

DA GIOVEDI 23 SETTEMBRE IN EDICOLA
IL NUOVO NUMERO DI
Storia del novecento
Nel numero di settembre:
LA P.A.I., STORIA DELLA POLIZIA AFRICA ITALIANA di Daniele Lembo
LA BUGIA CHE FECE SCOPPIARE LA GUERRA ISPANO-AMERICANA DEL 1898: “Gli Spagnoli hanno fatto saltare l’incrociatore Maine nel porto dell’Avana!”di Giovanni Marizza

L’INNO DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA: LA VERA STORIA di Angelo Abis

“OPERAZIONE “COLOSSUS”- L’assalto all’acquedotto Pugliese di Daniele Lembo
STRATEGIA DELLA TENSIONE ANTI ITALIANA IN VENEZIA GIULIA 1920-1930 di Vincenzo Maria de Luca
I REPARTI DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA SUL FRONTE DI ANZIO NETTUNO di Marco Bozzato
IL CA 331 “RAFFICA” di Daniele Lembo
LA BEFFA DEL PIROSCAFO UMBRIA - Pirateria inglese alla vigilia del 10 giugno 1940 di Orazio Ferrara
ABBONATEVI:
un numero euro 7,5 – abbonamento a dodici numeri euro 75
Per contatti: ponzio.olona@tin.it


Recensione Seminario 11/12 Settembre

Si è concluso domenica con il solito pranzo comunitario, presso la sede della FONDAZIONE RSI – Istituto Storico alla Cicogna di Terranuova Bracciolini il consueto seminario di studi storici. Gli interventi sono stati di grande spessore, partendo dal primo incontro di sabato mattina, dove il ricercatore Enrico Persiani con l’intervento: DOPO IL 25 LUGLIO, LA RINASCITA, ha illustrato ai convenuti gli eventi legati al periodo 25 luglio - 8 settembre, che portarono alla dissoluzione dello Stato Italiano come realtà governativa autonoma, lasciando la popolazione italiana in balia degli eserciti stranieri presenti sul suo territorio.

Dopo il pranzo i lavori sono ripresi con un incontro/confronto: I GIOVANI DELLA RSI E DI OGGI, tra vecchie e nuove generazioni, moderato dall'Ing. Conti, si sono alternati sul tavolo dei relatori, Del Piaz e il rappresentate della Delegazione Genovese, Viale; le loro parole hanno lasciato nell'animo dei convenuti un profondo e vivo segno.

Sabato Mattina dopo alcuni interventi a cura di ricercatori che hanno illustrato le attività in svolgimento, è stata la volta dell’Ing. Conti che, con un intervento sui motivi per i quali venne data vita alla RSI ed alle implicazioni di carattere giuridico che seguirono, ha egregiamente sostituito i relatori previsti a causa di alcune difficoltà personali che hanno impedito di raggiungere la Fondazione.