venerdì 5 giugno 2009

Roma 4 Giugno 1944...ma quale liberazione!






RICORDARE CHI SI E’ SACRIFICATO PER L’ITALIA

Il 4 giugno 1944 i reparti della RSI difesero la Capitale fino all’ultimo

Nel clima assurdo di festa per la “liberazione” di Roma, nessuno si è ricordato degli Italiani in divisa, di coloro che combattevano, in quella primavera del 1944, sotto la bandiera tricolore. Infatti, nella corsa a “battere le mani”ai propri “liberatori”, gli amministratori della Repubblica Italiana si sono tenuti lontani dal ricordare le gesta di quei ragazzi che si schierarono contro i carri alleati per difendere Roma.

Sono noti i sacrifici e le epiche gesta del Gruppo di Combattimento “Barbarigo” della Decima MAS, delle SS italiane, dei Paracadutisti del Reggimento “Folgore”. Oggi, 4 giugno 2009, vogliamo ricordare anche i cecchini fascisti che – insieme ad unità di retroguardia germaniche – accolsero a fucilate i “liberatori” di Roma, costringendoli a combattere ancora per tre giorni.

Non solo riuscirono a ritardare di quasi 24 ore l’entrata dei reparti angloamericani nella Città Eterna, ma causarono pesanti perdite tra le unità del Gen. Clark la cui trionfale entrata nell’Urbe fu più amara del previsto.

Questi fatti, da sempre nascosti da una certa vulgata, saranno presentati in un prossimo lavoro di Pietro Cappellari, ricercatore della Fondazione RSI – Istituto Storico di Terranuova Barcciolini (AR), dal titolo Lo sbarco di Nettunia e la battaglia per Roma (22 gennaio – 4 giugno 1944), edito da Herald Editore di Roma.

Uno studio rivoluzionario e sconvolgente che metterà definitivamente a tacere i “gendarmi della memoria”, smascherando il “mito dei liberatori” e dei loro tirapiedi. Di ieri e di oggi.


2 commenti:

  1. nessuno ricorda che per ritardare la ritirata tedesca,alcuni ponti sarebbero potuti saltare in aria,e grazie al sacrificio del Barbarigo,folgore,ed altri, cio' non è avvenuto!
    Questi eroi saranno ricordati per sempre!
    un grazie anche a voi per il bel sito

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