giovedì 18 giugno 2009

Ancora sulla "liberazione" di Roma 6 giugno 1944

Riceviamo e pubblichiamo:

Si, Roma venne liberata dagli sherman americani, dopo 4 anni dalla dichiarazione di guerra; era la sera del 4 giugno 1944.
I carri armati alleati arrivarono tranquillamente nella citta completamente deserta, dove la mancata insurrezione aveva permesso ai tedeschi di lasciare indisturbati la Capitale, e con i capi della resistenza (CLN) rifugiati in LATERANO (VATICANO).
Non si erano accorti di nulla: Sarà il Generale MARK W.CLARK che, avvertito, alcune ore dopo il suo arrivo, manda una macchina a prelevarli, per condurli in Campidoglio.

Nel frattempo le strade della città si erano riempite di curiosi e di gente in festa. Racconta un testimone che:"quella sera, in un grande albergo di Roma, si stava allegramente ballando. L'orchestra eseguiva musiche sciroppate che scendevano nel cuore, goccia a goccia. All'improvviso i sassofoni tacquero e gli ottoni ammutolirono. Nessuno si stupi. Accade spesso nel Jazz, che le note restino sospese nell'aria un istante , come le palline policrome di un giocoliere".
Ma quella sera le note restarono sospese nell'aria un bel pezzo. Un graduato dell'esercito americano sali sulla pedana dell'orchestra, battè un colpo di gong e cominciò a parlare: "Ladies and Gentleman...". Le dame (per la cronaca signore dell'Alta Aristocrazia Romana) gli si fecero incontro, forse ansiose di udire echeggiare l'annuncio di un nuovo e ricco "cottilon". Il graduato invitò, invece, le dame a passare nella sala accanto dove un medico anziano di San Diego (California), le avrebbe sottoposte ad attenta visita medica. "Non siamo venuti in Italia per collezionare Veneral Diseases", concluse con tono dolcissimo. Poi l'orchestra riprese a suonare, e avanti con i balli. La festa continuava, anche se le donne italiane erano considerate dai liberatori delle portatrici di "Spirocheta Pallida (LUE)", e gli uomini, per la loro viltà e servilismo verso i nuovi alleati, chiamati con spregio "italians bastards".

Giuliano Fiorani

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