mercoledì 18 novembre 2009

Recensione conferenza 14 Novembre

Riceviamo e pubblichiamo :


In occasione della presentazione del saggio “I Legionari di Nettunia” edito dalla Herald Editore, saggio storico unico nei suoi contenuti, Sabato 14 Novembre presso i locali dell’associazione culturale Raido in Via Scirè a Roma, si è svolto un incontro denso di molti significati. All’evento, organizzato in collaborazione con la delegazione romana della Fondazione Istituto Storico della RSI, hanno partecipato l’autore del saggio il Dott. Cappellari ed il combattente RSI “fiamma Bianca” Stelvio Dal Piaz.
Dopo una breve introduzione da parte del Segretario della Delegazione Romana dell’Istituto Dott. Ottaviani, l’autore è subito entrato nel merito del lavoro editoriale.
Il saggio tratta infatti vicende inedite sopravvissute solamente nella memoria di chi le ha vissute e che fin’ora, come molti altri avvenimenti che compongono la nostra storia, la “cultura” ha pensato fosse meglio insabbiare. Quest’opera, tutt’altro che di carattere localistico, come il titolo potrebbe erroneamente tradire, è frutto di una rigorosa ricerca storica di oltre dieci anni e racchiude le avventure di questi ragazzi che, rispondendo positivamente alla chiamata del dovere, partirono dalla zona di Anzio e Nettuno per andare a combattere in alta Italia tra le file della Repubblica Sociale Italiana.
Vengono così ricostruiti molti fatti storici fin’ora rimasti oscuri, come il disarmo del presidio di Trino Vercellese della VII Brigata Nera, lo scontro di Monforte d’Alba della compagnia OP della GNR di Imperia o molti altri che si possono trovare nel libro e con cui Cappellari ha affascinato il pubblico presente. Storie eroiche di ragazzi che, seguendo la scelta dell’onore e mettendo da parte tutte le ambizioni personali ed i sogni che la giovinezza regala, non hanno più potuto vedere le loro famiglie, le loro fidanzate, le loro case conquistando così la gloria, divenendo degli esempi per l’eternità.
La testimonianza vivente, di un uomo che scelse di rimanere in piedi sopra le rovine, dopo le parole del giovane ricercatore della Fondazione Istituto Storico della RSI sono state quelle del combattente aretino Stelvio dal Piaz, rappresentante di quei giovani che con gran carattere non sono ancora tornati dal fronte e continuano la loro battaglia con altre armi.
Le situazioni che impone la guerra, le scelte e le responsabilità da assumere repentinamente che possono stravolgere la vita in maniera radicale, le emozioni che si provano sul fronte con i nemici a breve distanza. Tutto ciò Stelvio Dal Piaz lo ha consegnato come eredità agli ospiti della serata come solo un guerriero, poiché per lui sono esperienze di vita vissuta, è in grado di fare, trasmettendo quella soluzione di ethos e pathos che si può avvertire anche solo incrociandone lo sguardo.

Successivamente agli interventi dei relatori, oltre alle domande dal pubblico ed il vivace interevento della ausiliaria Nadia Sala, da sottolineare le riflessioni portate da Paolo Emiliani ed Ernesto Roli - graditi ospiti del’evento, che hanno agganciato le riflessioni offerte dai relatori alla attualità confermando le lungimiranti visioni dell’esperienza sotto le insegne della RSI.

Si ringrazia www.azionetradizionale.com

Nessun commento:

Posta un commento