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mercoledì 27 gennaio 2010

Raduno veterani della Decima MAS A Gorizia

Riceviamo e pubblichiamo il resoconto inviatoci da un partecipante al raduno dei combattenti della Decima Mas a Gorizia il 22, 23, 24 gennaio 2010

VENERDI 22
dopo aver visto il primo raduno all'incirca un anno fa',decido di bissare provvedendo a fornirmi biglietti e prenotazioni vari per arrivare senza problemi a gorizia.in pieno pomeriggio,arrivo alla stazione dove mi attende il nostro fabiano e con sorpresa il caro degli innocenti che appassionato come me,parte da solo dalla toscana per non perdere il raduno di quest'anno.la giornata di venerdì,la passo tra i primi saluti,le mie "incursioni" nelle librerie goriziane e una cena sul versante sloveno con fabiano e degli innocenti.
SABATO 23

di buon ora mattutina, dopo aver fatto colazione, alcuni vanno al comune e altri a Tarnova della selva-casal nemci a rivivere quei momenti storici, che pochi in italia sanno. A Tarnova tra visite e memorie lette dai libri, iniziamo sul serio a confrontare le foto del passato di Tarnova e riscontrarle con quello che è oggi. Da sottolineare e' quando un abitante del paese, ha preso il libro sul battaglione fulmine di maculan-gamberini che avevamo, aiutandoci a ricordare alcune cose di quei momenti.tappa obbligatoria anche la visita a casal nemci,dove ci accoglie un signore anziano,che a quell'epoca era una staffetta partigiana, ma era ben voluto dai maro' del sagittario. Scendendo giu' per Gorizia e dopo aver consumato il rancio,assistiamo una messa particolare a ricordo della difesa di gorizia,officiata da padre rocco tomei.nella serata il veterano minelli,ci presenta il suo libro dedicato al battaglione sagittario e dopo chi rimane all'albergo e chi va a farsi una pizza.

DOMENICA 24

l'ultimo giorno,triste per tutti ma felici per l'arricchimento del bagaglio culturale.nel parco della rimembranza assistiamo ad una bella e toccante cerimonia.subito dopo al cimitero per una ricorrenza annuale,che porta tanta emozione nel ossequiare i caduti della decima e di altri reparti della repubblica sociale.la cerimonia termina al ristorante dell'albergo,dove tra risate,saluti e canti ognuno va per la propria strada,ma camminando tutti insieme per portare avanti la storia e l'onore della decima flottiglia mas.

RINGRAZIO....

fabiano per la sua disponibilita'.riccardo,michele,ermes,reduci e tanti altri ancora che mi scuso se non mi ricordo il nome.i veterani della decima....gente davvero tosta.serenella e valentino quintana,cui mi ha dato il suo libro che leggero' con piacere.ringrazio il mio collega antonio che non vedevo da oltre otto anni.ringrazio riccardo maculan che mi ha dato l'occasione di essere puntuale all'aereoporto e dispiace per quelli che non sono potuti venire.grazie a tutti,per aver condiviso davvero una emozione intensa,malgrado che quest'anno ci fossero stati meno reduci dell'anno scorso.


Tratto da libridecimarsi.blogspot.com per gentile concessione dell'autore.

mercoledì 16 dicembre 2009

"Mai Morti"

Sarà presto disponibile presso la sede della delegazione Romana il nuovo libro di Franco Minelli sugli arditi del Battaglione Sagittario della Decima Mas, riportiamo la recensione che ne fece il comandante Gallitto:

" Già dalla copertina, il Diario dimostra il suo pregio: Franco Minelli ne è l'Autore. Ma,contrariamente a quanto, normalmente, è accaduto a lavori autobiografici, Egli non è autoreferenziale: l'oggetto del Suo impegno non è Franco Minelli, ma il Sagittario. Minelli non afferma che il Sagittario aveva ricevuto gloria e visibilità dalle imprese del Minelli, ma a Franco Minelli era pervenuta gloria e visibilità per avere Egli partecipato alle imprese del Reparto, essendone Egli stato, come tutti gli altri, uno dei protagonisti.
Raro esempio di onestà morale ed intellettuale, poiché se tutti avessimo applicato il "codice" Minelli, con molta probabilità avremmo potuto avere una "storia" più completa e documentata di tutti i Reparti che componevano quello straordinario organismo che si denominava "Decima Flottiglia Mas della R.S.I.", il cui artefice si chiamava J.Valerio Borghese.
Purtroppo così non è stato ed abbiamo lasciato scorrere tanto tempo invano: ma il Diario di Minelli potrebbe essere stato uno sprone per chi ancora non lo avesse fatto ed ha ancora la possibilità di farlo, magari con l'aiuto di tanti nostri giovani ricercatori: quanti e quali erano i Reparti che componevano la Decima, chi erano i componenti dei singoli Reparti, chi erano i loro Comandanti, quali imprese avevano affrontato, come la pensavano, che volto avevano, etc., etc.,!
E' questo il grande pregio del Diario di Minelli: perché "Mai Morti"? e poi, perché "Sagittario"? e poi chi erano stati i Comandanti? Chi erano stati i componenti del Reparto?, che volto avevano, cosa pensavano, dove avevano operato? Un documentario straordinario! Ripeto, un documentario, raccolta di documenti autentici, fotografici addirittura, che resteranno nel tempo!
Un Reparto straordinario, con Comandanti straordinari, con componenti straordinari, i quali avevano operato dal Veneto al Piemonte e dal Piemonte al Veneto, in condizioni difficilissime, i quali avevano affrontato e superato ogni difficoltà, con fede, con entusiasmo, con profonda coscienza del lori dovere: fra loro e con loro c'era Franco Minelli, il quale, raccontando gli altri, ha raccontato se stesso.
Un libro documentario da leggere, anche semplicemente da sfogliare, di tanto in tanto, per tenere vivo ed attuale il ricordo della Decima e di un suo glorioso Reparto, dei suoi protagonisti, ieri come oggi, come domani, per sempre: per l'appunto…"MAI MORTI".

Per ordinare il testo potete contattare la nostra sede allo 06/86217334