sabato 18 settembre 2010

Marion Keller

Riceviamo e pubblichiamo:

Ciao Marion, finalmente ti vedo in tutta la tua splendida bellezza...Laggiù, in quel piccolo cimitero di Colle Antico, riuscii solamente a conoscere le tue povere ossa conservate nell'ossario della Cappella.Sei splendida, ancora più da morta che da viva...E da morta hai sconquassato quel becero mondo della "resistenza" umbra che non voleva far conoscere la tua figura, anzi, che di te non se ne parlasse affatto...Tu avevi la libertà a portata di mano ma preferisti correre il rischio di essere "lapidata", come è accaduto, ( tu dentro una fossa e i "patrioti partigiani" che ti sparavano alla testa...per accelerare la fine della tua agonia...) per combattere a fianco di veri soldati, per una civiltà superiore. Marion, sono trascorsi 66 anni dal tuo sacrificio e i partigiani protagonisti dell'epoca resistenziale sono morti portandosi con loro il rimorso, la vergogna di una condanna a morte inutile, stupida, dettata solamente da un cieco odio tant'è che gli "eredi" di quelle radiose giornate hanno cercato di farti dimenticare...Rappresenti una delle innumerevoli vergogne dell'"epopea" partigiana e sai bene che ho dovuto lottare tutta l'estate perchè gli "eredi" della "resistenza" - ANPI - si decidessero a darmi la tua foto, fino ad arrivare a scomodare un avvocato amico affinché mi redattasse la bozza di una denuncia penale a carico dell'ANPI in quanto un alto dirigente...Ma di te, Marion, non si deve parlare, meglio tacere sulla tua fine...Meglio tacere sulla tua persona, sulle tue ossa custodite in quel sacchetto di plastica...Le tue ossa che riposano ancora nel piccolo Cimitero di Colle Antico...Oh, Marion come è cambiato quel Cimitero dove una decina di anni fa conobbi la tua storia...e le tue ossa...Ero andato a raccogliere i resti di due legionari della G.N.R fucilati dai partigiani all'interno del cimitero (un atto di barbarie verso due giovani che avevano la sola colpa di indossare l'uniforme della G.N.R., aggravato dalla violazione, da parte dei "patrioti",del principio di sacralità dell'interno del Cimitero) e lì conobbi la tua vita e il tuo sacrificio. Anche nel piccolo cimitero di Colle Antico, Marion,si nota il cambiamento "fisico"dei tempi ma non la mentalità dei "resistenti" patrioti.Le tue ossa sono ancora rinchiuse in un sacchetto di plastica mentre il piccolo prato che un tempo era seminato di modeste croci di defunti di famiglie di contadini, oggi troneggiano tombe faraoniche di marmi pregiati....Chissà se in quelle lussuose tombe riposa qualche partigiano che a suo tempo ebbe l'onore di partecipare alla tua lapidazione...Marion, la tua origine aristocratica non lega con la "civiltà" borghese: farò il possibile perchè le tue ossa riposino in un luogo sacro, in mezzo ad altri soldati.

Angelo Faccia, ex combattente della R.S.I.

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