«La Repubblica Sociale fu uno Stato efficiente». I fatti di Ghiaie lo dimostrano
di Lemmonio Boreo
L’autorevole mensile “Storia in Rete”, presente in tutte le edicole, ha dato ampio risalto a una ricerca della Delegazione Lombarda della Fondazione della RSI (http://athenasophia.bloog.it), affidata al noto ricercatore nettunese Dott. Mag. Pietro Cappellari.
Nel numero in edicola (n. 73-74, Novembre-Dicembre 2011), la rivista di Fabio Andriola ha anticipato le importanti conclusioni dello studio sulla “Fatima della RSI”, ossia le apparizioni mariane di Ghiaie di Bonate (Bergamo), del Maggio 1944.
Questo fenomeno, di cui si sa poco o nulla, nel dopoguerra è stato oggetto di vere e proprie ricostruzioni romanzate, prive di riscontri oggetti, aventi il fine di denigrare le Autorità della Repubblica Sociale Italiana, inventando fatti mai accaduti e nascondendo la realtà storica di fatto.
Il Dott. Cappellari, con l’ausilio degli studiosi della Delegazione Lombarda, ha evidenziato tutte le incongruenze dei racconti “postumi”, ricostruendo nei dettagli cosa effettivamente avvenne in quella Primavera del 1944 e, soprattutto, ponendo finalmente al centro della questione il ruolo che ebbero le Autorità della Repubblica Sociale Italiana nella intricata “questione”.
Come è stato evidenziato consultando documenti di archivio, i responsabili locali della RSI – pur impensieriti dalle “oceaniche” folle che, in tempo di guerra, si riversarono in quei luoghi – fecero del tutto per agevolare i pellegrini, fornendo assistenza e un servizio d’ordine, curato da Agenti della Polizia Repubblicana, impeccabile, che impedì qualsiasi disgrazia.
Senza entrare nel dibattito teologico o sulla veridicità delle apparizioni, lo studio della Delegazione Lombarda ha finalmente messo a tacere la vulgata antifascista, che non aveva esitato nemmeno a scomodare le SS in funzione di “inquisitori”.
Un altro “tassello” della storia della Repubblica Sociale Italiana che torna al suo posto grazie alla Fondazione di Terranuova Bracciolini (AR), dal 1986 impegnata nella battaglia contro i “gendarmi della memoria”.
«Oltre ad aver affossato l’interpretazione in chiave antifascista che è stata fatta dell’intera vicenda – ha spiegato il Dott. Cappellari – questo studio è importante perché evidenzia, in maniera incontrovertibile, come il “sistema-RSI” funzionò davanti all’enorme problema di ordine pubblico di Ghiaie. Senza attuare nessuna “persecuzione” – come qualcuno ha insinuato – e senza attuare nessuna repressione – cosa che avrebbe potuto fare – le Autorità repubblicane intervennero gestendo in prima persona l’evento, garantendo a tutti i cittadini della Repubblica Sociale l’assistenza, la sicurezza e il transito sui luoghi degli eventi. Senza i Militi della GNR, gli Agenti della Polizia Repubblicana, i Carabinieri della RSI, tutto ciò non sarebbe stato possibile. Un’altra prova che evidenzia come la Repubblica Sociale Italiana fu uno Stato efficiente».
Nelle prossime settimane, la Delegazione Lombarda della Fondazione della RSI, guidata dall’ammirabile e instancabile Dott.ssa Barbara Spadini, darà alle stampe un opuscolo in cui saranno dettagliatamente esposti i risultati della ricerca.
Lemmonio Boreo